Festival del Cinema Cittŕ di Spello e dei Borghi Umbri
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Il regista Matteo Rovere alla "La 25a Ora - Il Cinema Espanso" su LA7


Il regista Matteo Rovere alla
Venerdě 21 e sabato 22 marzo 2008 , all’01:30 su LA7, andrŕ in onda “25a Ora - Il Cinema Espanso”: il consueto appuntamento bisettimanale con il cinema indipendente italiano. Paola Maugeri incontrerŕ registi, attori e critici cinematografici per parlare con loro di corti, documentari e lungometraggi.
Le puntate di venerdě 21 e sabato 22 marzo saranno interamente dedicate al giovane regista romano Matteo Rovere, tra poco nelle sale italiane con l’opera prima “Un FěGioco da Ragazze".

Venerdě 21 Marzo 2008
In questa prima puntata sarranno visibili in anteprima alcune sequenze del film “Un Gioco da Ragazze”. La pellicola č prodotta da Maurizio Totti per Colorado Film ed č distribuita da 01 Distribution. Il film č tratto dall’omonimo romanzo di Andrea Cotti ed č stato adattato per il grande schermo dallo scrittore stesso insieme a Teresa Ciabatti e Sandrone Dazieri, uno dei piů noti giallisti italiani. “Un Gioco da Ragazze”, ispirato a violenti fatti di cronaca come quelli di Novi Ligure, Garlasco e Perugia, racconta di crudeltŕ e violenze gratuite compiute, quasi per gioco, da un gruppo di ragazze annoiate. Il cast ha per protagoniste, oltre a Chiara Paoli e Filippo Nigro, un trio di giovani attrici esordienti: Chiara Chiti, Desirée Noferini e Nadir Caselli.
A seguire vedremo l’unico mediometraggio di Matteo Rovere, “Gitanes”: una docu-fiction girata il 24 e 25 maggio del 2004 in Provenza, nei giorni in cui i nomadi di tutto il mondo si ritrovano a Les Saintes-Maries de la Mer per festeggiare la loro Santa Patrona, Sara la Nera, e le due Marie (Maria Salomé e Maria Jacobé).

Sabato 22 Marzo 2008
Sabato notte sarŕ dedicato cortometraggi di Matteo Rovere in compagnia dell’attore Paolo Briguglia, noto al pubblico cinematografico per aver lavorato con registi come Marco Tullio Giordana, Marco Bellocchio, Enzo Monteleone, Pupi Avati, Sergio Rubini e Gianni Zanasi. Il primo cortometraggio di Matteo Rovere: “Lexotan”, girato nel 2002 all’etŕ di soli 19 anni e vincitore del festival “Linea d’Ombra” di Salerno. “Lexotan” č un corto senza dialoghi e composto esclusivamente di musica e immagini. Racconta la bizzarra vicenda di un uomo che si rade davanti allo specchio e delle sue improvvise visioni di morte. A seguire due lavori giŕ presentati all’interno della prima edizione del Festival del Corto di “25a Ora”: “Unconventional Toys” (2003) e “Sulla Riva del Lago” (2004). Il primo cortometraggio narra la storia di un gruppo di malviventi isterici che fanno irruzione in una villa tenendo in ostaggio i proprietari. Nel secondo film, realizzato in occasione del Festival di Trevignano “La Cittadella del Corto”, si parla di due amori paralleli e lontani, sospesi tra Medioevo e presente ma accomunati dalla medesima location: il suggestivo lago di Martignano, luogo forte di un passato cinematografico glorioso che va dagli spaghetti-western al “Pinocchio” di Comencini. In chiusura “Homo Homini Lupus” (2006), la storia delle ultime ore di prigionia di un partigiano condannato a morte. Questo corto ha vinto numerosi riconoscimenti tra cui il Nastro d’Argento nel 2007 per il miglior cortometraggio. Il protagonista del film č Filippo Timi, l’emergente attore italiano che ha conquistato critica e pubblico con le sue interpretazioni nei film “In Memoria di Me”, di Saverio Costanzo, e “Signorina Effe” di Wilma Labate.

20/03/2008, 16:30