Note di regia del film "Il Contrattempo"
Tema di fondo della storia è il rapporto, rappresentato sotto una luce estrema di denuncia, tra due generazioni dell’Italia di oggi: quella di un cinquantenne all’apice della carriera ma con qualche “scheletro nell’armadio” e tre giovani ragazze alla ricerca di un senso autentico della vita e del lavoro.
Il professor Brancati è un uomo colto e affascinante ma sembra non rendersi conto a fondo di sé e delle conseguenze dei suoi atti. Un uomo normale e superficiale, come ce sono tanti. Il film, tramite la storia dell’atto “folle” di tre ragazze, vuole essere un processo all’uomo comune, un processo alla normalità, nella quale germinano spesso semi di incosciente malvagità.
Ma non si cercano facili soluzioni moraliste. La storia resta sospesa e lo spettatore è libero di interpretare e giudicare come desidera, proprio come davanti alla realtà. E’ il suo livello di “normalità” che mi interessa mettere alla prova.
Mario Garofalo