Note di regia del documentario "L'Italia Chiamò"
Sono migliaia. Contaminati, malati, alcuni già morti. Giovani militari, in divisa. Chi per passione, chi per necessità economica, mandati a combattere senza le necessarie precauzioni, anche se ministri e generali conoscevano i rischi. Il nemico invisibile è la radiazione, la polvere sprigionata dai proiettili all'uranio impoverito, caduti a pioggia su Bosnia, Kosovo, Irak. O esplosi nei poligoni di tiro italiani.
Quattro storie viste nella quotidianità di chi è guarito, di trattamenti sfinenti di chemioterapia, di capelli e fiducia persi nella negazione continua delle istituzioni, di chi è rimasto senza un figlio e in casa non ride più da anni. Quattro soldati mandati a svolgere 'il loro dovere'. Ma la missione più rischiosa non era sotto il fuoco nemico.
Matteo Scanni,
Leonardo Brogioni e
Angelo Miotto