Note di regia del film "Film Zero"
Arte e vita, realtà e finzione, amore e rabbia, violenza e sesso. Tutto insieme. Sembrerebbe facile perdersi: un mistero, un uomo che non e' solo quell’ uomo, strani personaggi, forse solo una storia d’amore.
Esiste davvero una fine ? Ende Neu .
Tutto inizia quando qualcosa finisce.
Si apre una porta, un corridoio per vedere ciò che e' stato.
Salutarlo.
Forse salutare se tessi e basta.
Il viaggio implica di per sé il ritorno .Ritorno a se stessi . Il passato torna, sempre, la ciclicità degli eventi. Una morbosità nascosta che riaffiora, il gusto della violenza, la città, la notte, il pericolo.
L’uso di sostanze come mezzo per raggiungere il mistero, come viaggio.
E' tutta finzione o dietro il protagonista si nasconde qualcuno. I personaggi, gli attori, sono solo loro stessi?
Cinema come ripresa e come risultato.
Cinema come mistero e come un grande dubbio. La falsità dell’immagine.
Filmare per rivivere, realmente il passato, per riappropriarsi del futuro.
Un viaggio al termine della notte, al termini di se stessi, filmarsi dentro il tempo.
Orazio Guarino