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Festival dei Popoli 2008: La vita di Waly Salomão
in "Pan-Cinema Permanente" di Carlos Nader


Festival dei Popoli 2008: La vita di Waly Salomão in
Una scena di "Pan-Cinema Permanente"
Nella seconda giornata della 49. Edizione del Festival dei Popoli sono stati proiettati quattro documentari della Selezione Ufficiale, Concorso Cortometraggi: "Presidio Modelo" di Pablo Alvarez-Mesa, "Cosmic Station" di Bettina Timm, "Clean Up" di Sebastian Mez e "Ciobanul Zburator" di Catalin Musat.

"Il mio è un film sulla pena di morte in Texas. Tramite un articolo ho scoperto che la pena di morte per iniezione era stata abolita a favore di altre pratica. Così ho scelto di fare un film sperimentale su questo metodo che andava a scomparire" ha commentato nell'incontro con il pubblico Sebastian Mez, autore di "Clean Up", dove il regista riprende con inquadrature fisse la minuziosa operazione di pulizia di un inserviente al di là del vetro che separa il luogo dell’esecuzione della pena di morte dai posti del pubblico.

"Ciobanul Zburator" (The Flying Shepherd) del romeno Catalin Musat mostra lo strano rapporto tra la vita rurale di un gruppo di pastori ed un deltaplano, lo "strano oggetto volante" che suscita nel gruppo di persone curiosità ma anche irritazione: "Inizialmente avevo deciso di fare un documentario che mostrasse il conflitto tra il pastore e l'aereoplano, poi durante il montaggio ho voluto giocare con le immagini. Comunque sono stati gli stessi personaggi che mi hanno dato l'idea finale del film. Non c'è stato niente di preparato come se i personaggi che abbiamo seguito a loro volta di avessero guidato".

Per la Selezione Ufficiale, Stile Libero è stato mostrato lo splendido documenatrio "Pan-Cinema Permanente" di Carlos Nader, sulla vita di Waly Salomão, poeta, scrittore, intellettuale, autore di alcuni dei testi più famosi della canzone brasiliana moderna, esponente del movimento del Tropicalismo brasiliano, amico di Caetano Veloso e di Helio Oticica ed oppositore del regime dittatoriale brasiliano degli anni Sessanta. Un lavoro divertente e commovente allo stesso, che ripercorre la storia di un personaggio fuori dal comune e dai canoni di vita, che ha incentrato tutta la sua vita sul culto della poesia. "Per Wally la vita era un sogno, un film di finzione. Per il poeta noi siamo tutti parte di una commedia, che si interrompe dopo la morte. La poesia dovrebbe essere qualcosa di più di parole scritte su una carta o su un pc, dovrebbe essere usata per rapportarsi con quell'assurdo ed irreale mondo in cui viviamo, per smascherare ogni pretesa di naturalismo": questo è il messaggio che il poeta brasiliano ha voluto dare durante la sua vita e che Nader ha riportato nel suo documentario.


Incontro Sebastian Mez e Catalin Musat


Incontro Sebastian Mez e Catalin Musat


Trailer "Pan-Cinema Permanente"


16/11/2008, 10:47

Simone Pinchiorri