Con il film
Gianni Berengo Gardin ho tentato un approccio ad alcuni temi della società italiana dagli anni Cinquanta ad oggi attraverso la testimonianza di un uomo modesto, acuto e sensibile, che con il suo lavoro ha ottenuto il successo internazionale ed è considerato da molti il più rappresentativo fotografo italiano. Come Gianni Berengo Gardin, ho cercato anch’io di guardare il mio Paese mettendo sullo stesso piano l’occhio, il cuore e la mente, secondo l’insegnamento di Henri Cartier-Bresson.
Giampiero D'Angeli