Note di regia del documentario "Fermata a Richiesta"
Fin da subito ho pensato di immedesimarmi nel ruolo dell’autista. L’ho fatto frequentando tutte le linee urbane di autobus e filobus, ma anche quelle extraurbane. Così ho potuto individuare le situazioni e soprattutto le persone da filmare, gli autisti ma non solo, le donne e gli uomini che ci raccontano la loro vita ed il loro lavoro. Raccontano tutto quello che non si conosce, tutto ciò che si nasconde dietro ad un semplice mezzo pubblico in movimento. Ho costruito il documentario in modo che si svolga nell’arco di una giornata, dall’alba fino a notte inoltrata.
Pietro Medioli