Note di regia del documentario "Harmattan"
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Harmattan” è stato realizzato in condizioni estreme, con una troupe leggerissima (regista e fonico), al seguito di una delegazione di cooperanti, il cui punto di vista, nel continuo confronto tra la propria realtà italiana e quella “altra” africana, genera il coro di voci narranti del documentario. Un coro mai invasivo, che lascia la parola ai veri protagonisti del film: donne e uomini di Oualia.
La macchina da presa si immerge in questa realtà senza modificarla, ma raccontandola, per mostrare come stanno le cose, senza pregiudizi e finzioni: raccontare la realtà di un villaggio senza strade, senz'acqua ed energia elettrica, senza beni di prima necessità, un mondo che a fatica riusciamo a immaginare senza averlo visto.
Alberto Puliafito