Festival del Cinema Cittŕ di Spello e dei Borghi Umbri
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Presentati ieri a Roma "Non Tacere" di Fabio Grimaldi e
"Diario di un Curato di Montagna" di Stefano Saverioni


Presentati ieri a Roma
Ieri sera al Filmstudio di Roma sono stati presentati, ad una platea gremita: "Non Tacere" di Fabio Grimaldi e "Diario di un Curato di Montagna" di Stefano Saverioni, finalisti nella cinquina dei David di Donatello per il miglior documentario.

Lo sguardo attento di due giovani documentaristi ha accesso i riflettori su due sacerdoti assolutamente controcorrente nell’ambito della chiesa.
Da una parte Don Filippo Lanci, nel documentario di Stefano Saverioni racconta la profonda convinzione dell’impossibilitŕ di una scelta, per lui, diversa da quella del sacerdozio, anche se dice: “la chiesa ha capito che c’e’ qualcosa che non va ma si e’ messa in difesa ed ha alzato un muro
Dall’altra Don Roberto Sardelli, protagonista del documentario di Fabio Grimaldi, presente in sala, ora come allora, sferra con forza la sua invettiva, sia nei confronti della Chiesa che della Politica; criticando le due istituzioni per aver smarrito la loro vera missione, quella cioč di essere al servizio degli ultimi, dei poveri, dei diseredati, degli esclusi, per fornirli dei mezzi per emanciparsi, affinché possano prendere coscienza della propria condizione e rivendicare i propri diritti.

I due documentari sono frutto di un lungo lavoro. “E’ stato un impegno di quasi tre anni - dice Stefano Saverioni - che ha permesso a me, che non sono cattolico, di capire e scoprire che la chiesa č un universo variegato” .
Per Fabio Grimaldi, invece, l’incontro con Don Roberto Sardelli č stato fondamentale “per cogliere il valore profondo della dignitŕ, che deriva dalla lotta per il riscatto e l’emarginazione, di cui Don Roberto ne uno strenuo portavoce”.

07/05/2009, 17:51