Sinossi *: La parrocchia di Don Filippo Lanci non è una parrocchia come tutte le altre. Salendo per la strette e suggestive strade che tagliano le pendici della più alta montagna dell'Appennino, il Gran Sasso D'Italia, in Abruzzo, si può arrivare a Pietracamela, Cerqueto e Intermesoli, piccoli e solitari borghi abbarbicati alla roccia e quasi ormai parzialmente spopolati. Passata la villeggiatura estiva, pochi anziani e qualche famiglia abitano infatti le case di pietra e d'inverno con la neve alta è facile rimanere isolati. Così le secolari chiese si fanno sempre più vuote, deserti i vicoli e le strade, muti i pascoli e le vallate. Dai ghiaioni e i pendii, lungo le gole e le forre boscose si alza fino alle vette e alle cime incontrastato il vento, mentre i rintocchi dei campanili scandiscono nel silenzio la vita di ogni giorno come le stagioni gli anni. A volte è lo struggente paesaggio dei mistici. A volte il duro confino degli esiliati, dove la solitudine stringe forte il petto più della fede. In questa condizione di frontiera, dove tuttavia resiste ancora una umanità semplice e ricca di tradizioni, il giovane e inquieto sacerdote troverà, attraverso le proprie contraddizioni, la via per meglio comprendere se stesso e il proprio rapporto con Dio.