Christian De Sica inaugura "Parlare di Cinema a Castiglioncello"


Christian De Sica inaugura
Quinta edizione di Parlare di Cinema a Castiglioncello dal 23 al 28 giugno 2009, la rassegna diretta da Paolo Mereghetti, nata con la prerogativa di offrire al pubblico la possibilità di colloquiare direttamente con chi il cinema lo fa in prima persona. Nella località toscana, da sempre meta prediletta dai nomi più prestigiosi della storia del cinema italiano, ancora una volta si cercherà di capire attraverso incontri e proiezioni lo stato dell'arte del nostro cinema.

Da non perdere la mostra fotografica “Il Generale Della Rovere di Roberto Rosselini” a cura di Antonio Maraldi che raccoglie cinquanta scatti - in bianco e nero - realizzati sul set del capolavoro rosselliniano dal fotografo Victor Contino. Contino è stato fotoreporter, fotografo di scena, operatore e direttore della fotografia e docente di tecnica fotografica all’Accademia di Belle Arti di Roma. Oltre a Rossellini sono immortalati Indro Montanelli, Giovanna Ralli e poi Fellini, Sandra Milo e Truffaut in visita sul set. Le fotografie provengono dal fondo che il fotografo ha donato al Centro Cinema Città di Cesena nel 1994; sono state stampate in alcuni casi per la prima volta e tutte direttamente da negativo originale.
La mostra sarà inaugurata martedì 23 alla presenza Christian De Sica, ospite d'eccezione.

Nel programma, come di consueto, sono previste lezioni di cinema riservate agli studenti: mercoledì 24 e giovedì 25 si terranno due seminari a cura di Antonello Catacchio. Sarà come sempre un regista la “guida”, in particolare Martin Scorsese attraverso il suo documentario dal titolo “Martin Scorsese: viaggio nel cinema italiano”, che ripercorre le vicende del nostro cinema attraverso l’analisi attenta e appassionata del maestro americano.
Mentre venerdì 26 il critico cinematografico Fabio Ferzetti discuterà con gli studenti e gli appassionati del progetto “100 + 1, Cento film e un Paese, l'Italia”. Progetto promosso dallo stesso Ferzetti che propone una rosa di film che hanno fatto la storia del nostra cinema, perché si possa immaginare una libera circolazione e fruizione nell'ottica di recuperare un dialogo fondamentale che rischia di andare perduto, quello coi giovani e giovanissimi.

Come da tradizione, un'attenzione particolare sarà destinata agli esordienti le cui opere verranno presentate al pubblico di Castiglioncello che avrà poi l'occasione di dialogare con i registi nel pomeriggio di venerdì 26 giugno in un incontro moderato da Paolo Mereghetti e Goffredo Fofi.
Le opere presentate quest'anno sono: "Mar Nero" di Federico Bondi (martedì 23, ore 22.30), "Una Notte" di Toni D'Angelo (mercoledì 24 ore 21.00), "Diverso da Chi?" di Umberto Carteni (mercoledì 24, ore 22.30), "Pranzo di Ferragosto" di Gianni Di Gregorio (giovedì 25, ore 21.00), Un Altro Pianeta di Stefano Tummolini (giovedì 25, ore 22.30) e "Valzer" di Salvatore Maira (venerdì 26).

Sarà sempre Paolo Mereghetti a coordinare l'incontro di sabato 27 sul tema "Quale futuro per il cinema italiano" che metterà a confronto registi, attori e protagonisti dell'industria cinematografica per dialogare sull'attualità e la stato di salute del nostro cinema. Dopo qualche anno di “vacche grasse”, dove tutti i commentatori hanno sottolineato la ripresa del cinema di casa e la presenza di titoli italiani tra i primi incassi dell'anno, la situazione sembra nuovamente cambiata. I blockbuster made in Italy ci sono ancora, ma il loro livello qualitativo risulta essere meno interessante. E, nota ancor più negativa, il cinema di qualità fa sempre più fatica a trovare spazio e attenzione da parte di un pubblico che sembra subire passivamente i grandi lanci pubblicitari e le distribuzioni massicce di copie. Così, a farne le spese non sono solo i film cosiddetti “di nicchia” ma anche produzioni medie e medio-grandi, che in altri anni avevano saputo ottenere risultati più lusinghieri. Che cosa è successo? E soprattutto: che cosa si può fare per invertire questa nuova, pericolosa tendenza?

11/06/2009, 16:47