Pippo Delbono: "La Paura è il film di un viaggio
in un’oscura foresta che esplora diversi mondi"
Film coraggioso ed interamente girato con un telefono cellulare, “
La Paura” mostra immagini catturate in modo selvaggio dal grande
Pippo Delbono, noto artista teatrale e regista cinemaografico. Non usuale ma ricco di contenuti e relazioni il documentario, che incomincia con l’inquadratura della pancia dell’artista messa in contrapposizione ad un programma televisivo sull’obesità dei bambini, dove il dottore che parla è sovrapeso anch’egli ed invita i bambini a fare attività fisica. Seguono poi immagini dello stato di degrado generale della nostra Italia e della sua cultura politica. Altre immagini di vita (ma la possiamo definire vita?) di rom e stranieri fino alle immagini del funerale del giovane africano ucciso a Milano lo scorso 14 Settembre 2008 per aver rubato una scatola di biscotti. Un diario preciso, reale e crudele alla ricerca costante della verità che la maggior parte delle volte non è quella che ci fanno vedere o che crediamo sia. E per finire non potevano mancare immagini della nostra televisione che giustifica tutto, mette in discussione tutto (valori etici e morali, giustizia, libertà) e ci presenta modelli di vita da seguire per non rimanere indietro… è lo scotto da pagare di questa epoca post-moderna.
E’ comunque la verità la materia prima di questo film che nel titolo sembra volerci svegliare da questo “sonno intellettuale” che fà comodo a molti. E’ per questo che abbiamo paura?
Pippo Delbono ha dichiarato “
Il film è un viaggio in un’oscura foresta che esplora diversi mondi, sostenuto dall’incanto cinematografico avido di verità. A che punto siamo della foresta? Ci sono dei fil rouges, dei nessi profondi che non possiamo comprendere del tutto. C’è una verità più remota. La verità non stà in un unico sogno, ma in molti sogni differenti”.
08/08/2009, 19:22
Luca Corbellini