Allons enfants de la patrie!


Allons enfants de la patrie!
Una scena del film "Complices" di Frédéric Mermoud
Tre film francofoni hanno contraddistinto la quinta giornata della 62° edizione del Festival Internazionale del Film di Locarno.

"Complices" di Frédéric Mermoud si apre con un cadavere. Parallelamente alle indagini da parte degli agenti di polizia e alle loro vicende personali diversi flashback raccontano la storia del morto, Vincent, e della sua amata Rebecca: ragazzina perbene lei, finto agente immobiliare lui. Finto perché un giorno le confessa di averle mentito e di prostituirsi per guadagnare da vivere. Rebecca lo lascia, ma come si può immaginare tornerà sui suoi passi e ancora meno inaspettatamente gli propone di seguirlo e lavorare con lui. Un giorno un cliente (facoltoso, viscido, con la fede al dito) la picchia e i due scappano a gambe levate: è l'inizio della fine. Da quel momento una catena di "sfighe" che farebbe impallidire Fantozzi si abbatterà su di loro fino all'epilogo mortale, da cui il film aveva preso il via.

Parlavo di catena di "sfiga"? Se vi appassiona il genere, non perdetevi "La Donation" di Bernard Émond, del quale ho avuto l'onore di conoscere l'epilogo prima ancora di vedere i titoli di testa: l'altro giorno, andando al Fevi ho incrociato delle signore che commentavano il film appena visto e una di esse ha esclamato “Ma dai! Si capiva subito che sarebbe morto il dottore!”. Il dottore in questione è Rainville, un arzillo vecchietto che cerca un sostituto temporaneo per lo studio di Normétal, in Canada. La dottoressa Dion risponde all'annuncio e dopo una settimana di training inizia a lavorare nel villaggio. Dove muoiono tutti, e casualmente li incontra tutti lei: la sedicenne drogata, l'incidente stradale (parliamo di un tamponamentucolo da nulla. Avvenuto, tra l'altro, in circostanze misteriose: la strada è deserta, ampia, non c'è nessuno in giro). La dottoressa non si dà pace perché si sente inutile e medita di andarsene, ma un giorno salva una bambina ed è rinfrancata. Il giorno dopo, taaac!, muore Rainville. Che le dona lo studio medico e la casa. Non si saprà mai quale decisione prenderà la dottoressa, ma mi auguro che prima abbia compiuto qualche rito scaramantico...

Per finire, "L'Insurgée" di Laurent Perreau racconta dei dolori della giovane Claire, una sedicenne orfana combattuta tra la passione per il nuoto e i primi turbamenti amorosi. Senza dimenticare il rapporto conflittuale con il nonno, con cui vive. Quanti cliché riuscite a contare, voi?

10/08/2009, 09:56

Simona Dalla Valle