Fondazione Fare Cinema
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"Inquieti. I Giovani nel Cinema Italiano del
Duemila": un decennio di protagonisti del
cinema italiano secondo Mario Dal Bello


"Inquieti. I Giovani nel Cinema Italiano del Duemila" è il titolo del volume che Mario dal Bello, scrittore e redattore della rivista Città Nuova, ha dedicato al cinema dei giovani cineasti italiani. Personaggi e protagonisti delle storie, registi ma anche attori, scelti dopo una lunga e accurata selezione di film che parlano di giovani e che rivelano nell'inquietudine la loro forza comunicativa. Alessandro Angelini, Daniele Vicari, Daniele Cascella tra i registi, e interpreti giovani, come Lorenzo Balducci (recente "Don Giovanni") e Anita Kravos (donna di confine in "Alza la Testa" di Angelini) ormai stabili e non più emergenti nel panorama del nostro cinema.

Un decennio, l'ultimo, dal 2000 a oggi in un libro di analisi e di interviste ai protagonisti, con lo sguardo a opere di successo, poco viste o del tutto sconosciute, ma comunque, secondo Mario Dal Bello, interessanti e che fotografano al meglio il nostro paese e il nostro cinema; “Nel nostro paese vengono prodotti ogni stagione centinaia di film che hanno come protagonisti giovani e adolescenti. Molto spesso non si tratta di ribelli tout court, bensì di adolescenti spaventati e confusi e di trentenni stretti tra le apparenze, le aspettative altrui e un modello di vita in cui stentano a riconoscersi”. Questa la definizione del libro, presentato a Roma alla Libreria del Cinema, arriva dalla quarta di copertina e anticipa il contenuto senza comunicare l'affetto dell'autore per il tema. Nella piccola sala di via dei Fienaroli, gremita di appassionati, gli stessi protagonisti del volume hanno colto l'occasione per parlare di cinema oltre i propri progetti, dibattito difficile al quale però nessuno si è sottratto, forse proprio in omaggio dalla passione che Mario Dal Bello riesce a trasmettre con il suo lavoro sul cinema e dentro il cinema. Inquieti è disponibile in libreria a 12,50 euro, pubblicato dalla Affatà Editrice.

29/10/2009, 12:52

Stefano Amadio