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Anita Kravos: "Il mio personaggio in Alza la Testa
è molto complesso, contraddittorio e inquieto"


Anita Kravos la splendida Sonia di “Alza la Testa” di Alessandro Angelini, in sala da venerdì 6 novembre 2009.


Anita Kravos:
Sergio Castellitto ha vinto il premio come miglior attore al Festival Internazionale del Film di Roma, ma in una delle parti fondamentali di “Alza la Testa” di Alessandro Angelini, c'è un'attrice che gli ha dato una grossa mano a interpretare il suo personaggio. Parliamo di Anita Kravos, goriziana trapiantata a Roma, che il regista ha scelto per un ruolo molto difficile; una sfida per qualsiasi attore (non riveliamo la parte), una vittoria per Anita. In un piccolo bar del Pigneto a Roma, l'abbiamo incontrata e scambiato due chiacchiere.

Com'è il ruolo che hai interpretato in “Alza la Testa”?
Anita Kravos: E' un personaggio molto complesso, contraddittorio e inquieto. La prima sfida è stata di reggere nella stessa inquadratura con Sergio Castellitto. Il ruolo in se è stato molto complesso per la fisicità del personaggio: parrucchiere, truccatore, costumista hanno costruito un bustino che mi toglieva le forme femminili. La scena in cui sono in costume da bagno è stata la più riuscita: il gruppista (elettricista n.d.r.) ha chiesto alla costumista: “ma... tu che l'hai vista è un uomo o una donna...?”. Li abbiamo capito che il trucco funzionava. Angelini mi ha, poi, condotto passo passo. Questo personaggio mi aveva commosso sulla carta e, poi, mi ha toccato dentro oltre che a livello fisico.

Dove avete girato le tue scene?
Anita Kravos: Le abbiamo girate a Gorizia che tra l'altro è casa mia. Un freddo incredibile, a dicembre. Infatti il personaggio era prima un benzinaio e, poi, per il freddo lo abbiamo spostato in un bar.

Quando hai capito definitivamente che avresti fatto l'attrice?
Anita Kravos: Un giorno mi sono definita attrice. Tornando da Berlino a Roma per il concerto del mio gruppo preferito, i “Calexico”; mentre stavamo entrando due persone mi passano avanti, poi, una di loro torna indietro dicendomi di avermi vista all'aereoporto. Ci tirano dentro. Erano il cantante ed il batterista del gruppo, ed a fine concerto in inglese gridano alla folla “...ieri ero a Berlino e ho incontrato, Lei! Ma chi sei te?”. Io risposi, prontamente "Sono un'attrice!". Da quel momento è stato ufficiale e mi hanno anche dedicato la canzone successiva “She has beautiful orange pants”. Già vivevo a Roma ed avevo intrapreso la scuola di recitazione a Mosca, Venezia e Gorizia. Nella capitale inizialmente vendevo gelati a Campo de' Fiori, e poi, grazie alla conoscenza della lingua russa, ho recitato in una serie di ruoli di donne dell'est come badante e prostituta. Poi, ho fatto la scuola di Marco Bellocchio e sono finita al provino di Marina Spada a Milano con Karolina Porcari, ed insieme abbiamo girato “Come l'Ombra” con il quale ho vinto 7 premi e così sono stato notata da Alessandro Angelini che mi ha presa nel cast di "Alza la Testa".

Qual è il tuo film preferito?
Anita Kravos: Straniero, sicuramente “Il Disprezzo” di Godard. Film italiano...... forse, "I Pugni in Tasca" di Marco Bellocchio, ma non è il solo; ho un breve elenco che dovrei mettere a fuoco...

Personaggio preferito da interpretare?
Anita Kravos: Questo di “Alza la Testa”. E' il personaggio che tutti gli attori e le attrici sognano di fare. Anche Nicole Kidman adesso ne intepreterà uno simile. I complimenti più graditi sono arrivati da Marco Bellocchio: “... ma come hai fatto?”, mi ha detto, “...bravissima!
Mi piacerebbe recitare in una commedia leggera, magari con Paolo Virzì...

I limiti del cinema italiano?
Anita Kravos: Credo le sceneggiature e produzioni. Sono quel limite su cui lavorare per migliorare. Manca un po' di imprenditorialità.

Attore italiano preferito?
Anita Kravos: Beh, direi Sergio Castellitto, ma mi sembra scontato. Mi piace molto Kim Rossi Stuart.

Attrice italiana?
Anita Kravos: Margherita Buy ed Alba Rohrwacher.

Aspettative?
Anita Kravos: Le mie aspettative e i miei desideri sono... trovare tanto lavoro! Troppo spudorato?. Stanno arrivando delle proposte, per il momento dall'Olanda. L'anno scorso ho fatto un film in Svizzera e uno in Slovenia. Sono usciti tutti e due e sono andati bene. All'estero mi apprezzano molto. Spero che per Natale arrivi una nuova sceneggiatura.

01/11/2009, 09:43

Stefano Amadio