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250 opere alla 27° edizione del Torino Film Festival


250 opere alla 27° edizione del Torino Film Festival
Gianni Amelio
Dopo Venzia e Roma è il momento del Torino Film Festival. Ventisettesima edizione, prima con Gianni Amelio al timone, del festival dedicato alle opere prime e seconde (c'è anche qualche terza), ricchissima quest'anno di appuntamenti; tra lunghi, corti e documentari oltre 250 opere selezionate tra 3500 giunte alla commissione, che verranno proposte al pubblico dal 13 al 21 novembre. 42 anteprime mondiali, 21 anteprime internazionali, 10 anteprime europee e 74 italiane, per un pacchetto di film che fa della novità la caratteristica 2009.

Alla conferenza stampa di presentazione a Roma, Gianni Amelio ha introdotto il “suo” festival al quale ha voluto dare un carattere internazionale: “intanto una giuria” ha detto Amelio “realmente rappresentativa di tante culture. Solo 5 i membri, perché di più diventa impossibile decidere e alla fine ci si augura che qualcuno stia male...". Giurati italiani lo sceneggiatore Sandro Petraglia e l'attrice Maya Sansa.

In Concorso” ha aggiunto Gianni Amelio che succede nella direzione a Nanni Moretti “vedremo 16 film di 13 paesi. Stati Uniti e Italia hanno due film. Tra i 16, nove opere prime, sei opere seconde e una opera terza”. A rappresntare il cinema italiano “La bocca del Lupo” di Pietro Marcello, che racconta la storia d'amore tra Enzo, emigrato a Genova da giovane, e Mary travestito che Enzo conosce in carcere; un rapporto vissuto sullo sfondo di una Genova abitata da reietti, vista anche attraverso filmati d'epoca. Il secondo film è “Santina” di Gioberto Pignatelli, ispirato ad alcune pagine de “la Storia” di Elsa Morante, è la cronaca dell'omicidio di una prostituta da parte del suo giovane amante e sfruttatore in una Roma in parte sognata e in parte scomparsa.

Fuori Concorso (sezione "La Festa Mobile") gli altri italiani “La Bella Gente” di Ivano di Matteo, “La Cosa Giusta” di Marco Campogiani, “La Straniera” di Marco Turco e il documentario “Come Mio Padre” di Stefano Mordini. Poi oltre a “Diario 1989 Dancing in the Dark” di Angela Ricci Lucchi nella sezione sperimentale Onde e il corto “Notturno” di Marco Santini, una sezione, Italiana DOC, interamente dedicata ai documentari di casa nostra; 14 titoli che andranno a concorrere per un premio in denaro separati dai doc internazionali, proprio per dare una chances in più.

Ringraziando Nanni Moretti per la visibilità che ha dato al festival in questi ultimi 3 anni” ha detto il nuovo direttore “voglio confermare la nostra volontà a conservare l'identità del Torino Film Festival, radicata e riconoscibile e che non si confonde con altri festival italiani”.

04/11/2009, 19:47

Stefano Amadio