Note di regia del film "L'Uomo del Grano"
Era il febbraio del 2002 quando feci il primo incontro con la straordinaria figura di Nazareno Strampelli. Fu lo storico Roberto Lorenzetti a portarmi per la prima volta a Campomoro, dove il dottor Marcello Raglione del C.R.A. aprì per me quelle stanze sacre; ebbi un attimo di commozione forte. Poi successe un evento che non dimenticherò più: fui folgorato da una luce immensa. Avevo capito che non ero lì per puro caso. Da quel momento mi sono dedicato interamente alla vita del grande genetista, prima con l'aiuto di Lorenzetti, che mi fece dono del suo libro “La scienza del grano” , poi con lunghe ricerche nei luoghi dell'infanzia e della gioventù di Strampelli grazie ai professori Giulio Mataloni e Otello Migliorelli di Crispiero.
All'inizio fu molto faticoso trovare i fondi necessari per realizzare un film. Sì, perché l'idea iniziale era di creare un film unico, una docu-fiction. Poi riuscimmo a concretizzare il sogno, grazie al mio inseparabile amico generale Antonio Vizzi, che mi segue come un vero angelo da ben 11 lunghi anni. Percorremmo in 8 anni oltre cinquecentomila Km vivendo forti emozioni per l'aspetto creativo e artistico, ma subendo spesso delusioni all'apparenza insuperabili soprattutto quando dovevamo affrontare l'aspetto economico. Siamo in un periodo della storia molto curioso. Se si è pronti a realizzare progetti educativi e intelligenti spesso non si viene compresi. Tutti mirano solo alla notorietà, al successo e al denaro. Tutti si augurano lo scandalo anche quando non c'è. Nazareno Strampelli per Antonio e me è diventato una missione imprescindibile, una missione che fa parte della nostra vita. Abbiamo investito oltre ad un impegno lavorativo ingente tutte le nostre risorse finanziarie. Siamo diventati produttori e abbiamo investito e coinvolto istituzioni e persone.
Siamo riusciti in modo francescano a trasformare ogni episodio negativo in positività continuando a procedere in avanti come affermava il grande genetista: “ Avanti, avanti, non siano gli ostacoli a fermarvi. Vi sorregga la fede”.
Per motivi economici abbiamo in un primo tempo realizzato una docu-fiction , in pellicola 35mm, dal titolo : “Nazareno Strampelli e il grano - Segreti di una storia millenaria” della durata di 78', pubblicato nell'ottobre del 2005. Con il successo del documentario, ho poi trovato in me la forza e la determinazione per realizzare il vero film sulla biografia del personaggio.
“L'UOMO DEL GRANO” è la nuova opera della durata di 105', in pellicola 35mm anamorfica cinescope, che viene proposta per la prima volta in prima mondiale a Rieti il 3 dicembre 2009.
Con tutte le peripezie cui siamo andati incontro in questi ultimi anni, possiamo affermare che i sogni si possono realizzare, purché alla base ci siano valori fondamentali quali la passione, la determinazione, l'onestà e soprattutto il rispetto verso il prossimo.
Giancarlo Baudena