"marPiccolo" apre l'11° edizione di Sguardi di Cinema Italiano
Alessandro Di Robilant insieme all’attore
Giulio Beranek ed alla scenografa
Sabrina Balestra aprirà l’11° edizione del Festival
Sguardi di Cinema Italiano..
Alla serata d’apertura prenderanno parte insieme al regista, all’attore protagonista ed alla scenografa di "
Marpiccolo", anche l’Assessore al Mediterraneo, la prof.ssa Silvia Godelli, il Vicepresidente della Provincia ed Assessore alla cultura, il dott Trifone Altieri, il Sindaco della Città di Monopoli, l’ing. Emilio Romani, l’Assessore alla Cultura del Comune di Monopoli, il Maestro Elio Orciuolo.
Con questa sua 11° edizione il Festival
Sguardi di Cinema Italiano non festeggia unicamente un importante traguardo in questo suo lungo viatico di pellicole e pubblico, ma celebra in special modo quel cinema italiano d’autore di cui è stato - e continua ad essere - vetrina reale e specchio privilegiato.
Grazie all’intervento garante del Sindaco di Monopoli, svanite le incertezze che pendevano sulla sede della manifestazione, Sguardi si prepara per il primo appuntamento del 15 gennaio 2010. Il
Cinema “Visconti”, tradizionale sede delle proiezioni del Festival, a causa di alcune manovre ritorsive indirizzate al direttore artistico, il prof.
Michele Suma (reo di aver ribadito, in qualità di consigliere comunale, la destinazione attuale della struttura a “servizi pubblici”), avrebbe potuto non ospitare la nuova stagione del Festival. Durante la conferenza stampa presso il Palazzo di Provincia a Bari, il Sindaco Romani ha rassicurato giornalisti ed appassionati sul futuro monopolitano del cinefestival.
Un’anteprima nazionale, una prima nazionale e tre prime visioni in Puglia coronano questa undicesima edizione del Festival che da venerdì prossimo, 15 Gennaio 2010, fino al 19 Marzo 2010 farà della nostra regione il grande schermo del cinema nazionale d’autore.
Una stagione, dunque, che ha ben meritato anche quest’anno la Medaglia da parte del Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, la promozione diretta dell’iniziativa da parte della Regione Puglia - Assessorato al Mediterraneo, ed i patrocini dell’Assessorato al Turismo della Regione Puglia, della Provincia di Bari – Assessorato alla Cultura, dell’Apulia Film Commission, dell’AGIS di Puglia e Basilicata, della FICE ed il sostegno della Città di Monopoli.
Liberamente tratto dal romanzo "
Stupido" di
Andrea Cotti, (tra gli autori della sceneggiatura insieme a
Leonardo Fasoli e
Maddalena Ravagli), "
Marpiccolo" rappresenta una fedele istantanea del girone di dannati ed emarginati che popola le periferie industriali della nostra penisola. Quell’Ilva che da sola produce un decimo dell’intero inquinamento europeo, sembra aver avvelenato anche gli animi dei suoi concittadini, ormai neri come i fumi che fanno da orizzonte alle loro vite.
Di Robilant tratteggia una Puglia diversa da quella delle cartoline, meno turistica e più di confine, al limite come le strade che danno vita al quartiere tarantino Paolo VI, dove neppure l'idea romantica dell'amore invincibile salverà il protagonista dal carcere.
Ma da questo pantano, questa terrà ferita, germoglierà forte una nuova vita, perché al di fuori di questo “mar piccolo” c’è un oceano di speranze.
Giulio Beranek, ospite in sala, è un attore giovanissimo, uno degli esordienti più interessanti nell’orizzonte cinematografico italiano ed una delle migliori rivelazioni di questo anno appena trascorso.
Sabrina Balestra, dal suo canto, ha all’attivo la scenografia di numerose pellicole pugliesi e sulla Puglia, basti pensare "
SangueVivo", "
Galantuomini" e "
Fine Pena Mai" di Winspeare e Barletti, già ospiti di Sguardi.
"
Quando ho letto per la prima volta la sceneggiatura ho pensato immediatamente a Napoli come luogo simbolo della durezza della vita di oggi. Poi, durante un viaggio nel Sud d’Italia, mi sono imbattuto in Taranto: per la prima volta e senza esitazione ho deciso che questa città era perfetta per raccontare questo film. Una città molto bella, molto simile a Siracusa, grecale come Siracusa, e vergognosamente ferita dalla presenza della più grande e inquinante industria d’acciaio d’Europa" – ha dichiarato
Alessandro Di Robilant - "
Ecco, la giustapposizione della bellezza naturale e storica della città alla grande e infernale fabbrica dà il sentimento più vicino alla rabbia e alla frustrazione del mio personaggio protagonista, un giovane pieno di talento e senza alcuna speranza. Attorno a lui una comunità la cui forza di sopravvivere nonostante tutto mi ha toccato nel profondo".
Un perfetto narratore delle gesta di personaggi profondi, oscuri quasi scomodi, ma intensi dal punto di vista del trasporto emotivo. Vissuto a Milano, Di Robilant parte dalla realizzazione di spot e cortometraggi, per giungere al cinema, diventando l'assistente di Maestri del calibro di Mario Monicelli, Alberto Lattuada e Luigi Comencini.
Forse è per questo che nei film di Di Robilant c' è un tratto classico, che si lega indissolubilmente al grande cinema sociale italiano del dopoguerra. Celeberrima la sua trasposizione de "
Il giudice ragazzino" (1994) di Nando Dalla Chiesa, incentrato sulla biografia del magistrato Livatino, ucciso barbaramente dalla mafia. Una pellicola che gli farà ottenere il premio Blue Angel al Festival di Berlino.
"
Sguardi di Cinema Italiano compie undici anni. Un grande traguardo che non può che farci inorgoglire. A più livelli la nostra lungimiranza è stata premiata, in primis dal pubblico, che sempre più numeroso condivide con noi emozioni d’autore, poi dalle istituzioni che ogni anno ci confermano i loro patrocini e i loro alti riconoscimenti ed infine dal mondo del Cinema Italiano d’autore" - dichiara il direttore artistico
Michele Suma, che aggiunge – "
Tanti i registi ed altrettanti gli attori che in questi undici anni hanno fatto la storia di Sguardi, un Festival che ha segnato positivamente la vita culturale del nostro territorio, facendone un’importante crocevia per la cinematografia nazionale d’autore."
13/01/2010, 19:00