I vincitori del Trieste Film Festival 2010
Premio Trieste Miglior Lungometraggio
ĐAVOLJA VAROŠ (LA CITTA‘ DEL DIAVOLO) di Vladimir Paskaljević
Serbia, 2009, 35mm, col., 82’, v.o. serba
Motivazione: Per il coraggio e la chiarezza con le quali un giovane regista descrive, attraverso un montaggio puntuale e una regia eccellente, una città da cui gli Dei sono fuggiti.
Menzioni Speciali Lungometraggi
KYNODONTAS (Canino) di Yorgos Lanthimos
Grecia, 2009, 35mm, col., 93', v.o. greca
Motivazione: Per la parodia del termine ‘capofamiglia’, per il linguaggio distorto che rivela i problemi sociali contemporanei e dolorosi comuni a tutti e perché segna la nascita di una nuova era del cinema greco.
ORDINARY PEOPLE (PERSONE COMUNI) di Vladimir Perišić
Serbia - Francia - Svizzera, 2009, 35mm, col., 80', v.o. serba
Motivazione: Per aver saputo raccontare in modo lineare e pertinente fino a quale grado di violenza esterna/interna tutti noi “persone comuni” siamo in grado di spingerci.
Premio Mediterraneo Cinema Miglior Cortometraggio
VARIÁCIÓK (VARIAZIONI) di Krisztina Esztergályos
Ungheria, 2009, DigiBeta, col., 28', v.o. ungherese
Motivazione: La giovane regista ungherese esplora le relazioni sessuali, approfondisce la comprensione della realtà, mostra padronanza dello stile visivo e talento per il linguaggio cinematografico. Dimostra compassione per i propri personaggi senza scadere in sentimentalismi. La giuria spera di vedere al più presto il prossimo lavoro di questa regista così promettente.
Menzioni Speciali Cortometraggi
FELICITÀ di Salomé Aleksi
Georgia, 2009, DigiBeta, col., 30', v.o. georgiana
Motivazione: Il film è un ritratto particolareggiato, divertente e amaro allo stesso tempo, della società rurale georgiana e di quella europea in un momento di cambiamenti politici ed economici.
ODIGIES CHRISEOS (ISTRUZIONI PER L'USO) di Costas Yiallourides
Cipro - Grecia, 2008, DigiBeta, col., 27', senza dialoghi
Il film è piacevole e parla della solitudine in modo assolutamente cinematografico, senza usare parole ma attraverso l’espressione dei sentimenti, del corpo e della ripetitività delle azioni.
Premio Alpe Adria Cinema Miglior Documentario
DIE FRAU MIT DEN 5 ELEFANTEN (LA DONNA CON I CINQUE ELEFANTI) di Vadim Jendreyko
Svizzera - Germania, 2009, 35mm, col., 93', v.o. tedesca, russa
Motivazione: La giuria, all’unanimità, assegna il premio al regista per essere riuscito a cogliere e trasmettere appieno la personalità della sua protagonista. Attraverso un linguaggio cinematografico rigoroso e semplice, presenta questa adorabile donna, guidata da un grande senso dell’umanità e dell’arte. Il regista esplora, con coinvolgimento e rispetto, i molteplici aspetti di una personalità a tutto tondo che stimola la consapevolezza e la comprensione di noi stessi. Il film è il ritratto toccante di una donna che, nonostante l’età, rappresenta tuttora una fonte di ispirazione e di energia creativa, anche per le generazioni più giovani.
Menzioni Speciali Documentari
17 AVGUSTA (17 AGOSTO) di Aleksandr Gutman
Russia, 2009, DigiBeta, col. & b-n, 62', v.o. russa
Motivazione: Il regista è riuscito a stabilire una grande empatia con il suo protagonista. Senza esprimere giudizi e attraverso un approccio visivo asciutto e rigoroso, esplora la vita in prigione e la capacità della mente umana di resistere e sopravvivere in qualunque condizione con un impressionante rispetto per l’essere umano.
HOLKA FERRARI DINO (LA RAGAZZA DELLA FERRARI DINO) di Jan Němec
Rep. Ceca, 2009, DigiBeta, col. & b-n, 68', v.o. ceca
Motivazione: Il regista offre un grande esempio di impegno, avvalendosi del mezzo cinematografico per raccontare una storia autobiografica e far rivivere la tragica storia della sua nazione. La pellicola di cui si parla nel film diventa uno dei protagonisti principali giocando un ruolo importante all’interno della struttura narrativa, che si trasforma anche in un saggio di metacinema.
Premio CEI
EASTERN PLAYS (DRAMMI A EST) di Kamen Kalev
Bulgaria - Svezia, 2009, 35mm, col., 89', v.o. bulgara, turca, inglese
Per la capacità di raccontare con efficacia e con misura una storia che è emblematica dei problemi legati alla globalizzazione e nello stesso tempo restituisce la profonda umanità dei protagonisti.
Premio Zone di Cinema
VELMA di Piero Tomaselli
Italia, 2009, 35mm, col., 92', v.o. dialetto maranese
Premio assegnato dal pubblico e offerto dalla Provincia di Trieste
Premio del Pubblico Concorso Lunfgometraggi
STURM (TEMPESTA) di Hans-Christian Schmid
Germania - Danimarca - Paesi Bassi, 2009, 35mm, col., 105', v.o. inglese, tedesca, bosniaca, serba
Premio del Pubblico Concorso Cortometraggi
BOB di Jacob Frey, Harry Fast
Germania, 2009, 35mm, col., 3'30'', senza dialoghi
Concorso cortometraggi
Premio del Pubblico Concorso Documentari
DIE FRAU MIT DEN 5 ELEFANTEN (LA DONNA CON I CINQUE ELEFANTI) di Vadim Jendreyko
Svizzera - Germania, 2009, 35mm, col., 93', v.o. tedesca, russa
29/01/2010, 17:24
Simone Pinchiorri