Ozpetek racconta il valore della libertà
umana nella sue "Mine Vaganti"
Arriva a Berlino anche
Ferzan Ozpetek per presentare in anteprima il suo nuovo film “
Mine Vaganti”, inserito nella sezione
Panorama Special ed in uscita il 12 marzo nelle sale italiane, distribuito in ben 400 copie da
01 Distribution.
Dopo 5 film ambientati consecutivamente a Roma, il regista turco ha deciso di abbandonare la capitale, girando questo suo ottavo film a Lecce, per raccontare la storia di una famiglia benestante del sud proprietaria di un pastificio industriale, dove entrambi i figli maschi sono a loro insaputa omosessuali.
Il film non vuole però essere l'ennesima esaltazione dell'omosessualità, ma una riflessione sul valore della libertà umana che si scontra con l'ottusità di convenzioni sociali spesso ipocrite, che portano ad esempio il padre (
Ennio Fantastichini) a scacciare il figlio omosessuale (
Alessandro Preziosi) ma a frequentare l'amante di nascosto.
Protagonista del film è
Riccardo Scamarcio, molto convincente in questa prova attoriale, che recita la parte del figlio omosessuale che alla fine riesce a raggiungere la sua libertà anche senza esternare la propria omosessualità.
Ruolo centrale è quello della nonna (interpretata da
Ilaria Occhini), l'unica della famiglia a comprendere e ad accettare la natura dei propri nipoti, che vive la sua vita nel ricordo di un amore impossibile che non ha mai potuto concretizzare.
Il film è costato 7 milioni di euro ed è stato prodotto da
Fandango e
Rai Cinema, con il sostegno della
Apulia Film Commission.
13/02/2010, 22:33
Daniele Baroncelli