I vincitori della 1. Edizione CinemAvvenire Video Festival
CONCORSO INTERNAZIONALE CORTOMETRAGGI
La giuria del
Concorso Internazionale Cortometraggi, composta da Dario Marcucci (Presidente del III Municipio del Comune di Roma), Alessandro Papi (psicologo, antropologo), Denis Malagnino (regista, attore, produttore, membro fondatore del Collettivo AmandaFlor) e Gabriele Giampieri (filmaker e critico cinematografico, redattore del portale www.cinemavvenire.it), nell’ambito della prima edizione del CinemAvvenire Video Festival, ha assegnato i seguenti premi:
Premio Migliore Film
Sa Promissa di Ilaria Godani e Giuliano Oppes
Motivazione: Per essere riuscito a concepire un’opera totale, un lavoro che coniuga, con elegante stile formale e fotografico, una struttura narrativa ben composta e una descrizione sociale e paesaggistica di forte impatto, siamo lieti di conferire al cortometraggio "
Sa Promissa" di Ilaria Godani e Giuliano Oppes il riconoscimento per il miglior film del Concorso Internazionale Cortometraggi.
Premio Migliore Regia
Buonanotte di Riccardo Banfi.
Menzione al Migliore Contributo Tecnico-Artistico (Montaggio)
È l’Amore Vero Male di Vieri Brini ed Emanuele Policante
Menzione al Migliore Contributo Tecnico-Artistico (Soggetto)
Ci Vediamo Presto di Raffaele Manco
INTERNAZIONALE DOC "IDENTITÀ & DIVERSITÀ"
La giuria della sezione
Internazionale Doc "Identità & Diversità", composta da Valentina Grippo (Assessore alla Cultura del III Municipio del Comune di Roma, giornalista), Luciana Margani (psicologa, antropologa), Alessandra Alfonsi (attrice, produttrice, membro fondatore del Collettivo AmandaFlor) e Chiara Pascali (critico cinematografico, redattore del portale Cinemavvenire.it), nell’ambito della prima edizione del CinemAvvenire Video Festival, ha assegnato i seguenti premi:
Premio "Il Cerchio Non è Rotondo". Cinema per la Pace e la ricchezza della Diversità, al Miglior Film della Sezione
Incolore di Fabrizio D’Agostino
Motivazione: Il documentario "
Incolorte" di Fabrizio D’Agostino racchiude stilisticamente tutte le tipologie del documentario, ovvero la vocazione delle origini del genere cinematografico (lo studio dell’ambiente, l’inchiesta e l’indagine antropologica) e quella indirettamente narrativa, amalgamandone in modo lineare attraverso un originale e fresco trattamento creativo della realtà, e tratteggiando perfettamente le identità e le differenze di due mondi che si integrano e dialogano attraverso lo sport".
Premio Migliore Regia
Residuo Fisso di Mirta Morrone
Menzione al Migliore Contributo Tecnico-Artistico (Fotografia e Musiche)
I Love Benidorm di Gaetano Crivaro e Mario Romanazzi
Menzione al Migliore Contributo Tecnico-Artistico (Soggetto)
Cheyenne, Trent'Anni di Michele Trentini
13/03/2010, 14:15
Simone Pinchiorri