"Sotto il Celio Azzurro": le dinamiche educative
e di aggregazione di un asilo romano
Presentato al Festival di Roma dello scorso anno, "
Sotto il Celio Azzurro", arriva ora in sala a Roma. Un documentario, questo di
Edoardo Winspeare che narra un anno di vita di un asilo romano, particolare per le sue caratteristiche educative e di aggregazione, ma come gli altri per la pericolosa situazione economica e finanziaria in cui versa. Una scuola che, nella zona del Celio, accoglie bambini di molte etnie cercando con successo di integrarli nel nostro paese con l'insegnamento della lingua ma anche con l'aggregazione e la conoscenza dei genitori. Un lavoro che porta risultati positivi malgrado vada contro la odierna corrente che cerca di allontanare più che di integrare.
Il documentario è forse un po' lungo per il tema raccontato e insegnanti e bambini non reggono con storie e canzoncine l'ora e 20 di durata. Indovinata l'idea di mostrare le fotografie a ritroso degli insegnanti, in un cammino tra colori polaroid e bianco e nero che riporta all'infanzia e anche prima, coloro che adesso si occupano di bambini. Forse un po' troppo romaneschi più che romani gli insegnanti; artistoidi, caciaroni, bonari ma dall'accento pesante, con "la Roma nel cuore" e le radici fuori dal raccordo anulare. Un amore greve e morboso per la squadra del cuore che porta un bambino, figlio di tifosi romanisti accaniti, a evitare il calcio come la peste. Patologia giallorossa.
Prodotto e distribuito da
Fabulafilm, uscirà al
Nuovo Cinema Aquila di Roma dal 30 aprile e sarà proiettato nell'ambito dell'iniziativa
Cinemamme nella stessa sala ogni mattina dal 28 maggio al 2 giugno.
26/04/2010, 08:46
Stefano Amadio