"La Mia Casa è la Tua": le storie di genitori e figli in affido
E' normale che un bambino possa ritrovarsi con due madri e due padri? Ma soprattutto come riesce a vivere una realtà simile? A questi interrogativi ha cercato di dare una risposta
Emmanuel Exitu nel suo “
La Mia Casa è la Tua - Volti e Momenti dal Mondo dell'Accogliere” in concorso per il “
Casa Rossa” del
Bellaria Film Festival. Nato dalla volontà dell'Associazione “Famiglie per l'Accoglienza” di far conoscere gli effetti dell'affido, il documentario si trasforma in una sorta di inchiesta sociologica che ha per protagonisti i “genitori a tempo”, alle prese con le malelingue , per cui rappresentano dei “ladri di bambini” e adolescenti bisognosi di affetto. Storie di vita molto diverse, che fanno riflettere su cosa voglia dire essere genitori, se basti metterci “carne e sangue” o se il punto di partenza debbano essere “anima e cuore”. L'unica vera risposta a tutti gli interrogativi, la offre la lettera di una bambina in affido per molti mesi, che scrivendo alla donna che le è stata al fianco per tutto quel tempo, conclude affermando “una mamma è per sempre”.
05/06/2010, 11:08
Antonio Capellupo