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La storia del giovane pugile napoletano
Ciro in "Corde" di Marcello Sannino


La storia del giovane pugile napoletano Ciro in
Ci sono storie che colpiscono l'anima, che segnano nel profondo ogni uomo. Una di queste è quella raccontata in "Corde" di Marcello Sannino, la vicenda di Ciro Pariso, giovane boxeur napoletano, un giovane ragazzo con tatuato sul braccio destro Goku, il personaggio della serie animata Dragon Ball, già campione italiano nel 2003 della sua specialità. ciro è un ragazzo umile, che aggredisce le difficoltà della vita con tenerezza e silenziosa tenacia, senza mai abbattersi, per costruirsi un futuro migliore di quello che la vita gli ha riserbato. In una Napoli fatta di contraddizioni e di persone allo sbando, il protagonista del documentario di Sannino sembra una voce fuori dal coro, un personaggio che vuole "agguantare" la vita senza farsi condizionare da nessuno che crede in degli ideali, come la lealtà e l'amore. "Annarita è il mio futuro", la sua giovane fidanzata che sposerà e dalla quale avrà un bambino, è la frase che più colpisce di questo "ragazzotto" che non bada alle mode ed al conformismo moderno, ma alla concretezza delle cose.

La regia di Marcello Sannino è magistrale. Primi piani si ed inquadrature a tutto tondo della soria di Ciro, si mettono in contrasto con la realtà quotidiana, una prova matura per i regista de "L'Ultima Treves", che da libraio napoletano si è trasformato in regista compiuto, Oltre a Ciro, spicca anche la figura di Geppino Silvestri, uno dei più grandi maestri italiani di pugilato, e suo figlio Lino, che hanno cominciato a prendersi cura di lui fin da tredicenne.


Incontro con Marcello Sannino


06/06/2010, 16:05

Simone Pinchiorri