"Last Night": la lunga notte di riflessioni/passioni
vissute da due giovani sposi
Una giovane coppia a bordo dello stesso taxi, corpi vicini, sguardi persi verso chissà quale altra dimensione. Stare insieme e sentirsi all'improvviso molto distanti. Accade in “
Last Night”, opera prima di
Massy Tadjedin che apre ufficialmente il concorso della V edizione del
Festival Internazionale del Film di Roma.
Il film tenta di esplorare la dimensione dell'infedeltà, interrogandosi sul diverso peso morale dettato dal tradimento corporeo rispetto a quello mentale, e lo fa raccontando una lunga notte di riflessioni/passioni vissute da due giovani sposi, l'uno affascinato da una provocante collega d'ufficio, l'altra alle prese con l'apparizione di un ex fidanzato, un fantasma del passato e forse il vero amore della vita. Ciò che colpì subito
Keira Knightley dello script della Tadjedin fu "
il non voler restituire per forza un approccio moralistico riguardo al tradimento, permettendo allo spettatore di entrare nel cuore del problema e di leggerlo alla luce delle proprie personali esperienze". Le fa coro l'attrice
Eva Mendes, che la regista ha voluto rendere meno sensuale possibile per non sminuire il problematico personaggio e per la quale il tradimento "
non è una dimensione facile da raccontare, perchè dipende da particolari momenti della vita di ognuno di noi, ma trovavo affascinante il ruolo di una donna che si trova a fronteggiare un uomo in piena crisi, alla ricerca della cosa giusta da fare".
Per
Guillaume Canet, il film è stata l'occasione per dar vita ad un tipo di personaggio raramente raccontato dal cinema contemporaneo "
un uomo che ha il coraggio di mostrare fino in fondo le proprie paure e debolezze, senza dover nascondere la propria sensibilità". La location originale del film sarebbe dovuta essere Los Angeles, ma per vari motivi a fare da sfondo alla vicenda è New York, forse l'unica grande metropoli che a detta dell'autrice e sceneggiatrice "
riesce a risultare molto piccola e quasi magica in alcune occasioni. Ti può davvero capitare di uscire di casa per prendere un caffè e trovare dietro l'angolo una persona capace di farti cambiare le sorti di quella giornata e talvolta anche di più".
28/10/2010, 16:53
Antonio Capellupo