Note di regia del documentario "MEI [MEIG] Voci Migranti"
Ho cercato di riportare sullo schermo le storie di Loubna, Claudio, Ruken e Mohamed a partire dalla convinzione che il racconto di esperienze simili è un valore in sé, soprattutto perché riguarda fatti ed emozioni a noi estranee e al contempo universalmente comprensibili. Così come da bambini le favole ci spiegavano in modo semplice ma efficace cosa fosse il mondo circostante, una qualunque storia di e/immigrazione oggi, da adulti, ci racconta, in modo più complesso, come è fatto il resto del mondo.
Federico Greco