Note di regia del documentario "Bakroman"
Il film segue alcuni ragazzi di Ouagadougou che non hanno famiglia, casa e lavoro, ma che hanno deciso di autogestirsi in una comunità senza l'aiuto occidentale o di alcuna ONG.
Raccontiamo i sogni e la vita dei "bakroman".
Soprattutto, cerchiamo di testimoniarne lo sforzo e la lotta fatta di riunioni, di incontri, di dialoghi in cui discutono e cercano di risolvere i problemi di ogni giorno.
I ragazzi e le ragazze iniziano un percorso lento e difficile di uscita dalla strada: una battaglia fatta di kilometri a piedi, di polvere, di corpi violati.
Il film vuole essere un viaggio nelle parole che nutrono la vita di questi ragazzi, sorprendente strumento per la loro sopravvivenza.
Vuole dare voce a coloro che non ce l’hanno e mostrare le parole di chi ha un’immagine figlia di stereotipi e luoghi comuni.
Grazie alla "parola" i bakroman lottano.
I bakroman parlano, discutono, crescono: i bakroman vivono.
Gianluca De Serio e
Massimiliano De Serio