"...E invece era una Volpe": l'incontro tra la memoria
e la vita in un paesino della Valtellina
"
E' un lavoro di memoria e ricordi di quando ero piccola", Così la regista
Alessandra Locatelli descrive la sua opera prima "
...E invece era una Volpe", in concorso alla 51° edizione del
Festival dei Popoli di Firenze. Il percorso a ritroso della Locatelli nella descrizione del suo paese natale, Ponte San Pietro in provincia di Bergamo, si snoda tra le ripide stradine lastricate din pietre, la casa di una signora che racconta dei suoi "incontri con la volpe", i bambini che giocano a pallone per strada sognando di essere Diego Milito o Samuele Eto'o, la lavorazione del formaggio nel caseifici sociale, un minuscolo circo itinerante e i gatti, che popolano un paese semi-abbandonato. Da questo affresco emerge l'isolamento e l'immobilità di questi luoghi della Valtellina. Il racconto dell'incontro della signora anziana con la volpe e simile all'incontro iprevisto tra questo paesino e la macchina da presa, che immortala questo "piccolo mondo antico".
Il documentario è stato realizzato come lavoro finale del
Corso in Filmmaker: il documentario come sguardo, proposto all’interno della programmazione didattica di
OffiCine-Fare e Cinema della
IED di Milano e sostenuto dalla
Lombardia Film Commission.
17/11/2010, 18:24
Simone Pinchiorri