Note di regia del documentario "Via Appia"
Abbiamo viaggiato seguendo dei viaggiatori che sembravano mossi dalla strada. Come risucchiati. Ma non sono stati viaggi semplici. Li muoveva una sete profonda. Qualcosa di estremo, di destabilizzante. Per questo, forse, sono stati anche spettacolari. Eppure, personalmente, ciò che mi ha interessato di più è stato il potere metaforico di questi viaggi, la loro intensità anche simbolica. Come se la metafora fosse stata, e fosse ancora adesso, una fatica in più, un peso per gustarsi meglio la libertà.
Paolo De Falco