Note di regia di "Sconfinato. Storia di Emilio"
Un film sbilenco, che cerca di dire di Emilio. Si appropria della sua parola, attraverso i diari, li legge, li butta in pasto allo spettatore, ne mette in scena alcuni tratti salienti, necessariamente interpretando, esagerando forse, pretendendo pure di considerarlo lo sguardo di Emilio. E poi prende fiato e dice parole di amici, fa fluire discorsi e considerazioni di chi lo ha incrociato, costruendo una narrazione che si intreccia al commento continuo, a ciò che Emilio ha lasciato, non di documentale, ma di umano. Tutte le persone intervistate lo raccontano con forza, quasi come un pugno nello stomaco che ancora fa male. I suoi amici lo accompagnano per tutto il film, fino a tentare una restituzione. a Momiano, proiettiamo le prime interviste in piazza, e documentiamo la serata chiudendo così il nostro percorso. Un lavoro fatto assieme a tanti e mai da solo. Grazie a tutti.
Ivan Bormann