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Un euro in più sul biglietto del cinema:
l'opposizione prova con l'ostruzionismo


Un euro in più sul biglietto del cinema: l'opposizione prova con l'ostruzionismo
Scade il 27 febbraio 2011 il tempo per approvare in via definitiva alla Camera, il decreto Milleproroghe nel quale è contenuto il provvedimento di finanziamento del cinema con l'aumento di un euro sul biglietto di accesso alla sala. Non per tutti però; si salvano solo le sale parrocchiali che potranno continuare a far pagare quanto desiderano senza nessun obolo aggiuntivo per lo Stato. Da più parti si chiede di escludere da questa nuova tassa le sale d'essai, quelle di qualità e dei centri storici. Rimarrebbero le grandi multisale che riescono a raccogliere gran parte degli spettatori italiani.

Dell'opposizione si sono iscritti a parlare praticamente tutti i deputati; 264 per 30 minuti ciascuno, che fa 132 consecutive, nella speranza di superare il termine di scadenza del 27.
La maggioranza chiederà la fiducia sull'approvazione del decreto che, blindatissimo, contiene anche altri provvedimenti non graditi all'opposizione.
Insomma staremo a vedere se ci toccherà spendere un eruo in più per assistere in sala ai nostri film preferiti o se fino al primo di luglio il Governo sarà in grado di formulare una regolamentazione meno indiscriminata.

22/02/2011, 13:07

Lucilla Chiodi