Speciale Piemonte Movie gLocal Film Festival 2011 - "La
lista del console" ricorda la strage del Ruanda
Alessandro Rocca rievoca
il genocidio avvenuto in Ruanda nel 1994 attraverso la storia dell’allora console d’Italia, Pierantonio Costa, che si mise in gioco in prima persona per salvare la vita a circa 2.000 persone tra occidentali e locali, adulti e bambini.
"In mezzo a tanta violenza e sofferenza qualcosa avevo fatto. Solo questo. Questo, e niente di più", ha detto lo stesso Costa.
I tragici eventi di quel periodo meritavano
un documentario come questo, lucido, efficace e giustamente distaccato dal racconto.
Tutto inizia il 7 aprile del 1994 quando all’indomani dell’attentato che costerà la vita al presidente ruandese Juvenal Habyarimana, iniziano i massacri il cui bilancio conterà più di ottocentomila vittime, in maggioranza appartenenti all’etnia tusti.
Tutto è durato circa cento giorni. Nel novembre dello stesso anno l’Onu istituirà il tribunale penale internazionale per il Rwanda.
Quindici anni dopo è iniziato il lavoro di Rocca, un documentario di grande qualità anche tecnica.
Una storia di coraggio e di giustizia, ritornando sui luoghi, e incontrando coloro che devono la vita ad un uomo che ha saputo essere coraggioso in mezzo al terrore.
09/03/2011, 16:49
Carlo Griseri