Altri due grassi martedì: al centro sloveno i film del Nediža
Dopo le prime due tappe, con proiezioni al
Centro etnografico “'S Haus van der Zahre” di Sauris (sabato 26 febbraio) e alla
“Rozajanska kultürska hiša” di Resia (giovedì 3 marzo) i filmati prodotti per il
Museo Etnografico del Friuli dalla
Nikam di
Paolo Comuzzi in collaborazione con il
Centro Studi Nediža verranno presentati in due serate a San Pietro al Natisone, il 15 e il 22 marzo 2011.
La serie di documentari offre una
panoramica su alcuni dei carnevali tradizionali che ancora “resistono” in diverse zone del Friuli, attraverso i racconti delle persone che effettivamente praticano questa tradizione. Le interviste, nella maggior parte dei casi, hanno privilegiato l'uso dei dialetti locali, al fine di mettere in luce anche le peculiarità linguistiche di ogni territorio preso in esame, consentendo così di apprezzare la musicalità di ogni parlata, che nessuna trascrizione fonetica può restituire.
Nei colloqui ci si è voluti interrogare, assieme ai protagonisti di ieri e di oggi, sul ruolo del Carnevale nella vita comunitaria, sui cambiamenti intervenuti negli ultimi anni tanto nella pratica quanto soprattutto nelle motivazioni di chi porta avanti la tradizione, sul futuro che usanze di questo genere possono avere, sulla complessa relazione con l' “elemento esterno” (pubblico, turisti, studiosi, cineoperatori e fotografi) e la conseguente spettacolarizzazione della tradizione.
Nel corso del primo appuntamento (15 marzo) verranno presentati i
documentari su
Tarcento,
Sauris e
Rodda – località legate dal filo rosso della maschera lignea – introdotti da un breve filmato sul
Carnevale di Mersino, che nelle Valli del Natisone si distingue per la vitalità e la grande partecipazione degli abitanti. Quest'ultimo è proposto come work in progress che gli autori sperano di poter presto completare con il proseguimento della serie sui carnevali in Friuli.
La seconda serata (22 marzo) sarà invece dedicata ai
documentari su
Montefosca, con i notissimi
Blumarji, e
Resia con il suo
Püst, in cui la musica e il ballo sono protagonisti assoluti e i festeggiamenti si concludono il Mercoledì delle Ceneri con il rogo del Babac.
Le
riprese sono state realizzate nel corso del
Carnevale 2010, ma si è dato ampio spazio anche ai
filmati pressoché
inediti presenti nell'
archivio del Centro studi Nediža, che grazie a questi documentari vengono presentati per la prima volta al pubblico: le immagini storiche relative a Resia e alle Valli del Natisone, infatti, provengono dai
super8 degli anni '70 di Paolo Petricig, mentre per quanto riguarda i
Blumarji è stato ampiamente utilizzato il filmato girato a
Montefosca da
Sergio Ferrari, operatore dell'Agenzia Alpe Adria, nel 1979.
Entrambe le serate, organizzate dall'
Istituto per la cultura slovena/Institut za slovensko kulturo e dal
Centro studi Nediža (con la collaborazione di Nikam e del Museo Etnografico del Friuli) avranno inizio alle ore 20.30 presso il Centro culturale sloveno di San Pietro al Natisone. L'ingresso è rigorosamente libero.
10/03/2011, 14:24