Festival del Cinema Cittŕ di Spello e dei Borghi Umbri
!Xš‚ť‰

"Basilicata Coast to Coast" apre la 1° edizione della
rassegna cinematografica "Film-Ambiente-Territori"


Che c’azzecca “Basilicata coast to coast” di Rocco Papaleo con una rassegna di film su tematiche ambientaliste promossa dal Parco dell’Appennino Lucano Val D’Agri-Lagonegrese? Centra eccome. E pure tanto. Dal momento che un Ente Parco non č chiamato soltanto a rispondere della salvaguarda dell’ecosistema, ma sua funzione č anche la promozione di un territorio, dei suoi luoghi, paesaggi, tradizioni, culture, bellezze artistiche ed architettoniche. E un film come quello di Papaleo, al di lŕ della storia dai toni picareschi che racconta, puň essere considerato un vero e proprio manifesto d’immagine, uno spot (per niente cartolinesco) di location tanto della Val D’Agri e del Lagonegrese quanto di una bella striscia di Basilicata che va dal mar Tirreno al Mar Ionio.

Basilicata coast to coast” (2009) apre nella Sala Proiezioni dell’Istituto Professionale per l’Industria e l’Artigianato la prima edizione della rassegna cinematografica "Film-Ambiente-Territori", promossa dall’Ente del Parco dell’Appennino Lucano e curata dal cinecronista Mimmo Mastrangelo. Sull’onda di un forte successo di pubblico e critica e l’arredo di una bacheca di premi prestigiosi (un Globo d’Oro, due nastri d’Argento e tre Ciak d’oro), il film di Papaleo č uno strano viaggio denso imprevisti che porta quattro musicisti (e una giovane cronista) ad attraversare a piedi la Basilicata per suonare al festival del Teatro Canzone di Scanzano Jonico. Oltre a Rocco Papaleo che č il leader della strana band “ont the road”, ci sono nel film attori del calibro di Alessandro Gassman e Giovanna Mezzogiorno, ma ben figurano anche Paolo Briguglia, Gaetano Amato e il cantante Max Gazzč (per la prima volta sullo schermo e cura, insieme alla jazzista Rita Marcotulli, anche la colonna sonora).

"Tra le iniziative promosse dall’Ente Parco dell’Appennino Lucano" - afferma il commissario Domenico Totaro - "abbiamo voluto che ci fosse anche uno spaccato cinematografico in quanto crediamo che il linguaggio delle immagini possa alzare l’attenzione sulle problematiche della biodiversitŕ soprattutto tra le giovani generazioni".

17/03/2011, 21:16