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MALAVOGLIA: il film di Pasquale Scimeca tra realismo e verità


Scimeca: "Fare un film da uno dei romanzi più importanti della letteratura europea, dal quale Luchino Visconti ha tratto uno dei capolavori della storia del cinema, è una sfida che fa tremare i polsi". Prodotto da Arbash con la collaborazione di Rai Cinema, il contributo del MIBAC e dell'Unione Europea sarà distribuito da Cinecittà Luce.


MALAVOGLIA: il film di Pasquale Scimeca tra realismo e verità
La famiglia Malavoglia
Era passato a Venezia 2010, "Malavoglia", l'ultimo film di Pasquale Scimeca, e di sicuro per merito.
Il film, che uscirà in sala il 29 aprile, è liberamente tratto dall'omonimo romanzo di Giovanni Verga, sceneggiato da Scimeca e da Nennella Buonaiuto con la collaborazione di Tonino Guerra e racconta la storia di una famiglia siciliana di pescatori, "I Malavoglia".
E proprio la pesca e il mare sono fonte di vita e causa di morte, capaci di confondere le onde con gli alti e bassi dell'esistenza.

"Malavoglia" è ambientato nella Sicilia di oggi, con i vecchi innamorati delle tradizioni ma capaci di guardare avanti e i ragazzi non troppo distanti dai giovani di ogni parte del mondo. Solo l'ambientazione e le circostanze sembrano ancestrali, permeabili solo ad alcuni aspetti della modernità.

Il film di Pasquale Scimeca racconta soprattutto con verità una storia senza tempo, capace di calamitare l'attenzione fino alla fine, tra colpi di scena e interessanti intuizioni, supportati da una regia asciutta e senza ricami e dalla recitazione di un gruppo di attori poco noti ma capaci di dare il giusto carattere al personaggio. Tra gli altri spiccano Elena Ghezzi, al suo primo film, nel ruolo di Mena, la sorella più grande, Doriana La Fauci, anche lei per la prima volta al cinema ma attrice di teatro, nei panni della madre chiusa e fuori di senno e Antonio Ciurca, il fratello scapestrato, già protagonista con Scimeca di "Rosso Malpelo".

08/04/2011, 09:30

Stefano Amadio