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MALAVOGLIA: il film di Pasquale Scimeca tra realismo e verità-
"Rosso Malpelo" quinto appuntamento della 9. Edizione di "Sguardi di Cinema Italiano"Sinossi *: In un tempo indefinito della storia, in un luogo imprecisato del pianeta terra, viveva e vive un ragazzo rosso di faccia e di capelli, tanto che tutti lo chiamano Rosso Malpelo. Rosso Malpelo è povero, così povero che suo padre se lo porta a lavorare in miniera. Poi un giorno suo padre muore, schiacciato sotto una frana nella galleria, e Malpelo rimane solo. Ma solo sul serio. Sua madre si risposa e va a vivere in un altro paese. La sorella anche lei se ne va col suo fidanzato e la casa viene chiusa. In miniera lavorano tanti altri bambini, ma ce n’è uno a cui Malpelo vuole un po’ di bene: Ranocchio. Ma Ranocchio, che alla miniera non era abituato, ben presto si ammala. Malpelo, che in cuor suo non è proprio cattivo, se lo carica sulle spalle e lo riporta in paese dalla madre, così almeno potrà morire in pace. Adesso è completamente solo, e quando il padrone della miniera (un ingegnere capitalista stolto e insensibile attaccato com’è ai soldi e al profitto) lo manda a lavorare in una galleria lontana e pericolosa, lui ci va, tanto, pensa: “io sono Malpelo, e se muoio nessuno mi cerca”.