Ultimo appuntamento a Pisa con "Visioni
di Storia - 150 anni in 35 mm"
Giovedì 12 maggio 2011 al
Cineclub Arsenale di Pisa per l'ultimo capitolo di "
Visioni di Storia - 150 anni in 35 mm", saranno presenti il regista Gianfranco Pannone, Michele Battini (Università di Pisa), Ranieri Polese (Corriere della Sera) e Augusto Sainati (Università S. Orsola di Napoli).
Nella giornata conclusiva della rassegna che attraverso il cinema racconta gli ultimi
150 anni dell'Unita' d'Italia, il tema affrontato è quello dei difficili giorni del post 8 settembre 1943 e la denuncia delle dittature.
Alle 16.30 viene proiettato "
Tutti a casa" di
Luigi Comencini, uno dei suoi migliori film che nel 1960 è stato campione di incassi e di polemiche dove sottotenente (Alberto Sordi) dopo l'armistizio, si mette alla testa di un gruppo di sbandati per ricondurli a casa. Da ricordare che alcune scene del film sono state girate al Calambrone.
Alle 18.30 il regista
Gianfranco Pannone presenta il suo ultimo film "
Ma che storia", un viaggio tragicomico nella storia attraverso il lungo e faticoso percorso dell'unità di'Italia, realizzato con cinegiornali , documentari , brani letterari e musica popolare in gran parte provenienti dall'archivio del Luce. Dagli archivi del Luce vengono anche alcune delle musiche curate dall'etnomusicologo
Ambrogio Sparagna, attraverso una lunga e meticolosa ricerca che ha coinvolto anche alcuni gruppi attivi nella ricomposizione del patrimonio orale. Pannone in Ma che storia, conferma la sua bravura arricchendo il documentario con un suo personale, affettuoso e ironico sguardo su un paese "incapace di mettersi in discussione", ma sempre pronto a discutere e polemizzare.
Alle 20.30 la serata inizia con un incontro con il prof.
Michele Battini (docente di Storia all'Università di Pisa),
Ranieri Polese giornalista e critico (SNCCI), coordinato da
Augusto Sainati (Università S. Orsola di Napoli), curatore della rassegna.
Segue la proiezione di "
Salò o le 120 giornate di Sodoma", l'ultimo film di
Pier Paolo Pasolini, realizzato prima della sua tragica morte all'idroscalo di Ostia. Ambientato tra il 1944 e il 1945, in piena Seconda Guerra Mondiale: il titolo è appunto un riferimento al regime fascista e agli orrori avvenuti durante quel periodo. Un'opera profetica e, ancora attuale, di denuncia del "potere" in cui il sesso è un "allegro" aspetto della mercificazione dell'uomo nella società capitalistica. Un film "maledetto": presentato a Parigi il 22 novembre 1975, 3 settimane dopo la scomparsa di Pasolini, uscito in Italia nel gennaio 1976 e subito sequestrato. Le sue traversie giudiziarie - dall'imputazione di oscenità a quella di corruzione di minori - sono durate con fasi alterne sino al 1978.
"
Visioni di Storia - 150 anni in 35 mm" è realizzato con il contributo della Regione Toscana, dell'Istituto Gramsci toscano, del gruppo toscano del Sindacato Critici Cinematografici Italiani (SNCCI - sezione Toscana) e il patrocinio del Comune di Pisa.
10/05/2011, 16:24