Festival di Cannes 2011: "Restless", una film che
indaga con delicatezza l’animo di due giovani
"
Restless" di
Gus Van Sant ha aperto la sezione
Un Certain Regard del
Festival di Cannes 2011. Il regista statunitense, classico e al tempo stesso innovativo per l’originalità delle sue storie e del modo di filmarle ha iniziato nel 1985 con lungometraggio "
Mala Noche" Nel 2003 ha ricevuto
La Palme d’Or per "
Elephant" e in seguito il premio per il sessantesimo del Festival con "
Paranoid Park". Il suo ultimo successo è stato "
Milk" che nel 2009 gli ha dato due nomination all’Oscar come miglior regista.
L’amore alla soglia della morte è il soggetto del film. I primi amori hanno ispirato i più grandi drammi della storia, da Giulietta e Romeo di Shakespeare fino a Love Story.
Gus Von Sant e il suo sceneggiatore
Jason Lew hanno immaginato una storia d’amore singolare e atemporale che dà una nuova dimensione a questo tema ancestrale dove amore e morte procedono sullo stesso binario e sono gli elementi fondamentali della vita. "
Restless" mette in scena con realismo, lirismo e sentita partecipazione del regista due giovani americani Enoch Brae (
Henry Hopper) e Annabel Cotton. I quali per le loro connotazioni universali potrebbero appartenere a qualsiasi nazione e vivere in qualsiasi periodo della storia. Enoch timido ed introverso è stato provato duramente dalla vita quando ha perso i genitori in un tragico incidente d’auto, Annabel brillante, sensibile e carina sta morendo per un tumore al cervello. Il loro amore fatto di piccole cose della vita quotidiana e dei sentimenti di solidarietà degli altri personaggi, tutti bene cesellati, nasce e si consolida nel ricordo della disgrazia di Enoch e nell’attaccamento alla vita di Annabel. "
Restless" è un riuscito lungometraggio che indaga con delicatezza l’animo dei due giovani, traducendo l’indagine in accattivanti immagini dense e ricche di poesia. I dialoghi mai banali, ma giustamente drammatici danno alla pellicola la dimensione della veridicità.
Due adolescenti Enoch e Annabel, uniti dalla presenza della morte e protagonisti di un amore profondo e indistruttibile, passano le loro giornate a contatto con la natura, a porsi domande sul senso della vita, e a partecipare ai funerali di persone sconosciute.
12/05/2011, 17:28
Martine Cristofoli