I vincitori della 14° edizione del Genova Film Festival
Premio Concorso Nazionale – Cortometraggi
Premio Migliore Cortometraggio
Linea nigra di Anna Gigante (Conversano, Bari)
Motivazione: Perché, con risorse ed essenzialità sorprendenti, in una regista esordiente, riesce a restituire la forza drammatica di un istinto primordiale e a risvegliare, attraverso la ritualità, l’arcaica formula della vita.
Menzione Speciale
Pizzangrillo di Marco Gianfreda (Roma)
Motivazione: Per l’interpretazione di Toni Bertorelli e dei piccoli Simone Pellegrino, Alessio Spagnoli e Daniele Faraoni.
Premio Miglior Colonna Sonora
Cose naturali di Germano Maccioni (Bologna) per le musiche di Lorenzo Esposito Fornasari
Motivazione: Per la capacità di dare voce a tutto ciò che i due protagonisti non riescono a dirsi, al tempo stesso combinandosi efficacemente con la musicalità dei versi di Lucrezio e l’interpretazione di Roberto Herlitzka.
Premio Concorso Nazionale – Documentari
Premio Miglior Documentario
Lettere dal deserto (Elogio della lentezza) di Michela Occhipinti (Roma)
Motivazione: Per l’alto valore estetico e la capacità di narrare una piccola storia rendendola poeticamente grande, specchio di un mondo che resiste all’avanzare inesorabile della modernità.
Menzione Speciale
Le White di Simona Risi (Milano)
Motivazione: Per l’impegno sociale e per un racconto efficace e coinvolgente, metafora di un paese abbandonato dalle istituzioni dove la solidarietà e l’unità della gente riesce a cambiare il proprio destino.
Loro della munnizza di Marco Battaglia, Laura Schimmenti (Palermo), Gianluca Donati (Bologna), Andrea Zulini (Monfalcone, Gorizia)
Motivazione: Un racconto di sorprendente attualità e di grande impatto emotivo che narra una vicenda non più locale ma emblematica di una piaga nazionale.
Premio della Critica
Loro della munnizza di Marco Battaglia, Laura Schimmenti (Palermo), Gianluca Donati (Bologna), Andrea Zulini (Monfalcone, Gorizia)
Motivazione: Per la competenza professionale e la partecipazione umana con cui si racconta, in modo insieme complice e ironico, una tragedia italiana sempre al limite della farsa.
Segnalazioni della Giuria
Il cane di Andrea Zaccariello (Roma)
Tre ore di Annarita Zambrano (Roma)
Premio Daunbailò
Reset di Nicolangelo Gelormini (Napoli)
Motivazione: Per una regia sempre puntuale e mai banale, per la direzione degli attori e per un uso originale della colonna sonora che fa da contrappunto all’essere estraneo al mondo del protagonista, un ottimo Giovanni Ludeno.
Premio AVANTI!
Le White di Simona Risi (Milano)
Motivazione: Per aver saputo raccontare attraverso l'utilizzo di un linguaggio cinematografico attento, rigoroso e mai banale, una vicenda corale, ben strutturata da un punto di vista narrativo, ricca di originalità e mai retorica.
Premio Miglior Opera Ligure Obiettivo Liguria
Il compleanno di Sofia di Annika Strøhm, Saba Salvemini, Luca Franco
Motivazione: Per l'universalità del messaggio e l'intensità che privilegia l'immagine. Una perfetta sintesi tra l'esecuzione formale molto studiata e il contenuto profondamente coinvolgente. Lavoro eccellente sui personaggi, dalla scelta dei volti alla caratterizzazione interpretativa e registica.
Menzione Speciale Obbiettivo Liguria
Pescoi de utri. Artigiani del marea di Stefania Tugliani, Lorenzo Martellacci
Motivazione: Per averci restituito il freddo, la fatica, gli odori e la vita di un mestiere sempre più slegato dal mondo di oggi. Una regia attenta e discreta che ci rende testimoni diretti con artifici quasi impercettibili.
Quello che rimane di Marco Longo, Giorgio Montolivo
Motivazione: Per una sceneggiatura che ha saputo rendere interessante l'inettitudine e la mediocrità di una generazione eternamente studentesca che mette sullo stesso piano una lampadina fulminata e la morte di un uomo. Una regia agile e brillante ci regala in mezz'ora una divertita riflessione.
Premio del Pubblico Provincia di Genova
Quello che rimane di Marco Longo, Giorgio Montolivo
05/07/2011, 16:22
Simone Pinchiorri