Recensioni di :
- VIAEMILI@DOCFEST - Michela Occhipinti e le "Lettere dal Deserto"
- "Lettere dal Deserto (Elogio della Lentezza)": quando la tecnologia cambia i metodi di comunicazione


Sinossi *:
Il mondo corre. Hari cammina. Le sue scarpe consumate percorrono lunghe distanze nel deserto per recapitare messaggi chiusi in lettere scritte a mano, dalla calligrafia preziosa, da consegnare a destinatari che abitano villaggi sperduti, chiusi in una dimensione temporale dimenticata, fuori dal mondo.
Le lettere parlano di amori, matrimoni, successi e decessi, quelle che portano la morte si riconoscono subito, sono quelle con l’angolo destro tagliato, che Hari legge sull’uscio ad alta voce e poi strappa, perché le brutte notizie vanno distrutte, disperse, cancellate per sempre.
In un mondo in cui il tempo è un lusso, la velocità è sinonimo di efficienza e civiltà, e dove si comunica premendo tasti che riproducono caratteri tutti uguali, la storia di Hari è un’isola cristallizzata nel tempo. Quando l’unico modo per comunicare era un foglio, una penna, l’inchiostro. Quando la gente era ancora in grado di aspettare. Un ritorno alla lentezza, e alla natura, quella inospitale del deserto del Thar. Finché arrivano delle strane torri metalliche, intruse nel paesaggio, a rivoluzionare la vita del piccolo villaggio…

Cast


Soggetto:
Michela Occhipinti

Sceneggiatura:
Michela Occhipinti
Pau Mirabet (Collaborazione)
Simona Coppini (Collaborazione)

Musiche:
Cristiano Fini

Montaggio:
Antonella Bianco

Fotografia:
Pau Mirabet

Suono:
Vep Culleré

TRAILER

FOTO


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