Viaggio tra i giovani talenti: LUCA AVAGLIANO,
aspetto il cinema facendo teatro


Continua il nostro viaggio estivo tra i giovani attori di talento, nella speranza che siano sempre di più utilizzati per dare valore aggiunto alle produzioni. Anche i ruoli minori possono essere importanti per migliorare (o peggiorare) un film e spesso danno a molti l'occasione di mostrarsi e di lasciare il segno.


Viaggio tra i giovani talenti: LUCA AVAGLIANO, aspetto il cinema facendo teatro
Luca Avagliano
Luca Avagliano ha un solo film all'attivo, "Dieci inverni" di Valerio Mieli, ma le idee chiare sul suo mestiere di attore. Il cinema certo, obiettivo importante ma non tanto da ostacolare la sua necessità di portare le sue cose in scena.

"Finito il percorso formativo all'Accademia, sentivo la necessità di immettermi nel mestiere non nel mercato. Il film con Valerio Mieli è nato per caso; mi ha visto al saggio d'Accademia e poi mi ha chiamato mentre ero impegnato con lo Stabile della Toscana. Ci siamo incontrati e abbiamo parlato delle mie ambizioni e di come vedevo questo mestiere. E da lì lui si è convinto che dovessi entrare a far parte del film, con un piccolissimo ruolo ma che, mi disse, era stato scritto anche pensando a me, dopo avermi visto al saggio".

Un debutto interessante dunque ma poi il ritorno al teatro.

"Sì, dopo "Dieci Inverni" mi sono tornato a dedicarmi al mio percorso teatrale anche perché finita l'Accademia ho avuto la fortuna di non dover "stare in fila".

Ce lo chiediamo noi ma se lo chiedono tutti gli attori: come si fa???

"Incontri fortunati e la volontà di darmi da fare a prescindere. Come quella che mi sono creato adesso. Uno spettacolo da un testo che io ho tradotto e che dovrebbe realizzarsi per la prossima stagione. nel periodo di fermo della mia tournée ho tradotto un testo, l'ho sottoposto al produttore che lo ha gradito tanto. Ora lo sto sottoponendo a uno scenografo, al datore luci e tutti sono entusiasti di aiutarmi in questo progetto, che dovrebbe debuttare a Genova. La collaborazione è fondamentale in questo lavoro e io ci tengo molto".

Tornando al cinema...

"Il rammarico è che non vado ai provini. Sembra strano ma la mia agente mi dice ...non ti preoccupare, c'è tempo, e per fortuna che sono impegnato perché invece vorrei farne e mettermi alla prova di nuovo davanti alla macchina da presa".

Quale potrebbe essere un attore di riferimento per i tuoi personaggi?

"Io penso a Massimo Troisi. Credo che il personaggio dell'insicuro, dubbioso sia nelle mie corde. E poi lui mi piaceva veramente molto. Ma anche Silvio Orlando, come idea di personaggi interpretati, è un attore a cui potrei essere avvicinato".

Luca Avagliano, classe 82, per il momento preferisce il palcoscenico (circa 20 spettacoli dal 2004) e comunque lo utilizza, in attesa della chiamata cinematografica, per non fermare la sua esigenza di mettere in scena con la massima cura interessanti e sempre nuovi personaggi.

Noi di cinemaitaliano ci scommettiamo, continuando il nostro viaggio tra gli attori e le attrici di talento di cui il cinema ha disperato bisogno già da adesso.

12/07/2011, 10:23

Stefano Amadio