Note di regia del documentario "Andata e Ritorno"
Due anni fa sono stata invitata da Luca Zingaretti a far parte della giuria del Festival del Documentario di Siena, e proprio lì mi sono resa conto che il documentario è un mezzo potente e straordinario per raccontare una realtà, un’epoca, dei personaggi, un luogo. E così ho cominciato a incontrare un po’ di amici che hanno fatto grande Catania negli anni ’80 e ’90, artisti per la maggior parte, con cui ci siamo divertiti a raccontare la nostra città ieri e oggi. Un viaggio a ritroso nel passato che ci ha obbligati a un confronto con la realtà di oggi. A Catania, come nel resto d’Italia, la cultura è la prima a salire sull’altare sacrificale. E in questo sistema svuotato di senso, l’arte rimane sempre la più alta forma di resistenza contro una cultura del nulla che vorrebbe prendere il sopravvento.
Donatella Finocchiaro