VENEZIA 2011: "L'Ultimo Terrestre", tra risate e applausi
l'incontro con gli extraterrestri secondo Gipi
Terzo e ultimo film italiano in
Concorso alla
Mostra di Venezia.
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L'Ultimo Terrestre" arriva dopo il discutibile "
Quando la Notte" di
Cristina Comencini e risolleva gli umori della critica presente alla proiezione del mattino.
Gian Alfonso Pacinotti usa la fantascienza per raccontare e dare risalto all'umanità dei personaggi, alle prese più con loro stessi che con l'arrivo degli extraterrestri. Che nel film, ci sono. Arrivano in silenzio e vanno a contattare quegli umani che sembrano più disponibili ad incontrarli. Fino a che...
Il tutto è trattato con grande senso dell'ironia, con dialoghi scritti in maniera credibile e personaggi che riescono a far scattare la battuta e la risata molto spesso durante tutto il film.
Bravissimo il protagonista
Grabriele Spinelli che interpreta un introverso cameriere, lontano dal comune senso della normalità, innamorato della sua dirimpettaia e alle prese con dei colleghi di lavoro di infimo livello e un amica del cuore che solo lui capisce.
Suo padre, un magnifico
Roberto Herlitzka in chiave prima teatrale/depressa e poi realistica/esaltata, vive in una fattoria cadente, alle prese con animali e orto, e un passato che fatica a dimenticare. Ma tutto cambia con l'arrivo dell'aliena...
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L'Ultimo Terrestre", forse non vincerà il Leone (troppo forti gli americani e non solo), ma è un film divertente che fa di tutto per uscire dai canoni di molto cinema italiano, mostrando l'umanità e i suoi limiti con quel gusto dello scherzo che oltre ad alleggerire l'atmosfera, riesce a sottolineare al meglio il vero significato del film.
08/09/2011, 16:04
Stefano Amadio