I vincitori dell'8a edizione del Collecchio Video Film Festival
Premio Migliore Documentario Sezione "Uomini: Cronache e Memorie"
Nun Me Movo di Cristiano e Sara Regina
Motivazione: Per aver saputo raccontare con una grande semplicità di ripresa il mondo di due anziane. Grazie alla forza espressiva delle protagoniste, si ascoltano riflessioni mai banali sulla morte e sul vivere da soli che emozionano lo spettatore, passando continuamente dal sorriso alla malinconia.
Premio Migliore Cortometraggio Sezione "Stile Libero"
Salve Regina di Laura Bispuri
Motivazione: Per aver saputo, con tocco lieve, sensibile, personale, dar vita a due personaggi autentici e indimenticabili ed evocare la provincia quella vera, che subito riconosciamo. Un racconto "a pelo d’acqua", leggero e intenso allo stesso modo.
Premio Migliore Cortometraggio Sezione "A Corto di Sport"
Cross Country di Maryna Vroda
Motivazione: Per la capacità di aver usato lo sport come metafora di vita: una corsa campestre di ragazzi è il mezzo per raccontare con efficacia il difficile passaggio tra l’adolescenza e la scoperta del mondo.
Premio Speciale "Altre Forme di Vita"
Alisya nel Paese delle Meraviglie di Simone Amendola
Motivzione: Per l’originalità del punto di vista, che mette in luce l’immigrazione sconosciuta delle “seconde generazioni”. Hanno già lottato per integrarsi, hanno creato sintesi autentiche tra cultura d’origine e cultura locale, ma restano degli invisibili ai margini della società, con tanti problemi e pochi diritti. Un mondo, quello degli abitanti della periferia di Cinquina, raccontato da Alisya con una lodevole capacità stlistico-formale.
Premio Bomba di Riso
Arctic Spleen di Piergiorgio Casotti
Premio Terzo Tempo
Jali Road di Matteo Ferrarini
29/08/2011, 16:27