I film in concorso al Ravenna Nightmare Film Festival 2011
Resi noti i titoli selezionati per il
Concorso Internazionale per lungometraggi del Ravenna Nightmare Film Festival 2011, dodici pellicole che porteranno in sala
quanto di meglio è emerso nella recente produzione internazionale di genere.
Dalla Spagna due pellicole che ben rappresentano la felice stagione cinematografica horror in terra iberica: l'agghiacciante thriller "Secuestrados" di Miguel Ángel Vivas, versione spagnola di Arancia Meccanica di impressionante maestria registica, ed "Exorcismus – La posesión de Emma Evans" di Manuel Carballo, su un'adolescente indemoniata; dalla Germania "Masks" di Andreas Marschall (già vincitore al RNFF 2004 con Tears of Kali), allucinante mise-en-scène del teatro della crudeltà di Artaud e Grotowski che è anche esplicito omaggio ai maestri dell'horror italiano, a partire da Dario Argento; "Crawl" del giovane esordiente Paul China, fulminante noir australiano tra Blood Simple e Non è paese per vecchi, su una giovane ragazza presa in ostaggio da uno spietato killer croato; si prosegue con "Rabies", primo slasher movie israeliano, diretto dal duo Aharon Keshales & Navot Papushado; desolanti spazi aperti e molta angoscia esistenziale per lo strano mix di terrore, ironia e fantascienza di "Hellacious Acres – The case of John Glass" del canadese Pat Tremblay; dal Regno Unito arriva il film ad episodi "Little Deaths", piccola antologia del terrore sul doppio tema Sesso / Morte, alla regia Andrew Parkinson, Simon Rumley e Sean Hogan, rappresentanti della nuova ondata horror della cinematografia inglese, storici amici e più volte graditi ospiti del RNFF; proprio Sean Hogan dirige anche" The Devil's Business", storia di due malviventi alle prese con forze demoniache; dal Canada "Skew", opera prima del regista Sevé Schelenz, su di un gruppo di amici in viaggio verso un cruento crescendo di paranoia, delirio e massacro; dagli Stati Uniti infine ben tre film: "The Bunny Game" del documentarista e musicista Adam Rehmeier, un metafisico bianco e nero per gli splendori e le miserie di Bunny, prostituta di strada cocainomane, vittima di un crudele e violentissimo gioco di malvagità ed espiazione; "The Caller" dell'inglese Matthew Parkhill, claustrofobico ghost-movie per il quale ci sono chiamate alle quali è meglio non rispondere; "Absentia", diretto da Mike Flanagan, la storia di due sorelle alle prese con un tunnel misterioso abitato da presenza maligne...
20/10/2011, 09:34