Piero Torricelli al laboratorio di Zelig
Piero Torricelli conduttore e comico valdarnese, tra i migliori comici della Toscana, è stato scelto per partecipare al "
laboratorio di Zelig", serie di spettacoli comici, che vedrà 5 personaggi toscani, scelti tra oltre 50 di tutta la Toscana, nelle serate del Giovedì teatrale di Livorno. Laboratorio di Zelig che vede la presenza assidua degli autori di Zelig, famosissima trasmissione delle reti Mediaset, che ha lanciato i piu grandi comici degli ultimi 10 anni.
Piero Torricelli ha preso parte anche al rifacimento del film "
Amici Miei" (atto secondo), famosissimo ed esilarante film degli anni 80, ma soprattutto come grande protagonista di una puntata di START.
Cerchiamo di conoscerlo meglio …
Perchè prorpio l'attore?
Piero Torricelli: Il mio primo vero lavoro è stato il benzinaio, venivano a fare rifornimento tanti attori famosi che mi raccontavano di come era bello il mondo del cinema; e infatti l’anno dopo … ho comprato una tabaccheria! Adesso faccio l’attore, perché le sigarette aumentano tutti i giorni!
Perchè prorpio attore comico?
Piero Torricelli: Comico si, ma prima sono sicuramente un cabarettista e un regista. Far ridere è come fare il pieno a una macchina con una sigaretta accesa; pericolosissimo! Naturalmente se avessi fatto il cameriere avrei fatto un altro paragone. Comunque, comico perché a chi è triste dico sempre che il lato comico si trova in tutte le cose, mentre il lato negativo siccome purtroppo viene da solo a trovare chiunque è meglio non dargli troppa importanza!
Hai mai pensato di poter intraprendere un ruolo drammatico?
Piero Torricelli: Al cinema ho fatto dei ruoli in “Amici Miei ‘400” e “Bar Sport” quindi ho mantenuto la linea che voglio seguire; ma in questo lavoro non sempre si può scegliere, quindi valuterei anche una proposta del genere. Io non ci ho mai pensato, ma riflettendoci bene nella parte di un ballerino in calzamaglia sarei molto drammatico!
A chi ti ispiri?
Piero Torricelli: Chi dice a nessuno, o gli si è rotto la tv o dice una bugia. Volontariamente o no ci si ispira sempre a quelli che sono arrivati prima di te. Io adoro Renzo Arbore, Peter Sellers, Mario Monicelli … ma a chi mi ispiro? Scusate, ma devo andare a ricomprare il televisore!
Chi ti stimola in famiglia e chi ti vorrebbe con un "lavoro" più usuale?
Piero Torricelli: In famiglia mio Padre, è sempre stato molto affascinato dal cinema; adora i film “di romani” e ogni tanto mi dice: “Oh, se tu arrivi a Hollywood e rifanno Ben Hur la voglio fare anch’io una comparsa su una biga!”. Mentre mia mamma dice ancora a tutti che sono Avvocato e quando le chiedono dove esercito, risponde sempre: “Spesso all’estero!”. Chi mi vorrebbe con un lavoro più usuale è sicuramente il padrone di casa!
A chi devi dire grazie?
Piero Torricelli: A Elisa, la mia compagna. Non è facile stare accanto a una persona che spesso rientra tardi la notte perché ha fatto uno spettacolo, o sta via giorni per un film. E soprattutto convivere con caratteri difficili come quelli degli artisti. Ecco perché quando mi saluta alla porta che sto per partire sorride sempre!
Se ti dico "Zelig"?
Piero Torricelli: Le dico piacere, Torricelli; lo sa che lei ha lo stesso cognome di un importante programma televisivo? Per adesso per me Zelig vuol dire anche laboratorio, perché sono stato preso a quello di Livorno in cui lavorerò tutto l’inverno. Gli spettacoli saranno due giovedì al mese al Teatro Cral Eni di Livorno; qualcuno da lassù ci segue sempre, speriamo che colui o colei che mi ha protetto stavolta, presto mi possa seguire anche in tv!
03/11/2011, 10:23