Fantasmi d'Amore, un volume sul cinema gotico italiano


Lindau pubblica un interessante saggio a firma Roberto Curti che indaga il genere tra cinema, letteratura e televisione


Fantasmi d'Amore, un volume sul cinema gotico italiano
Roberto Curti ha realizzato con "Fantasmi d'Amore" un volume dedicato al cinema gotico italiano, analizzando pellicole sui generis che denotano analogie e risonanze a tratti sorprendenti con il cuore nero dell’esperienza gotica.

Streghe bellissime, vampire seduttrici, sensuali spiriti tornati dall’oltretomba per vendicarsi. Con film come "I vampiri" di Riccardo Freda e "La maschera del demonio" di Mario Bava, il cinema gotico italiano offrì agli spettatori eccesso e trasgressione, incarnati negli anni ’60 da una vera e propria diva come Barbara Steele.

"Fantasmi d’amore" ripercorre la storia del genere dalle origini a oggi. Ne analizza i temi, lo stile, le avventure produttive e commerciali, il rapporto con le fonti letterarie e i legami con la storia, la cultura e il costume del nostro paese; passa in rassegna i capolavori e le opere più oscure, i registi che ne hanno fatto la storia, come Bava, Freda, Antonio Margheriti e Dario Argento, e quegli autori che con esso si sono cimentati in maniera imprevedibile e inusuale, come Federico Fellini, Dino Risi, Pupi Avati; esamina produzioni televisive quale il celeberrimo Il segno del comando e dedica spazio ai giovani cineasti indipendenti degli anni 2000. Tutto ciò fa del libro lo studio più esauriente e approfondito di un genere complesso e affascinante che ha segnato la storia del cinema italiano.

11/12/2011, 09:05

Carlo Griseri