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Katia Ballacchino e la Festa dei Gigli di Nola a New York


Una festa tra il sacro ed il profano, rivissuta tra le immagini d'epoca e quelle attuali, nel documentario "La Festa Migrante: I Gigli di Nola a New York".


Katia Ballacchino e la Festa dei Gigli di Nola a New York
Una "festa migrante", traslocata da Nola, paese in provincia di Napoli, a Williamsburg, quartiere di New York. Questo è il tema che l'etnologa Katia Ballachino ha proposto nel suo documentario "La Festa Migrante: I Gigli di Nola a New York", un'opera di "collage" tra vecchi filmati d'epoca e la festa americana, dove è il montaggio serrato a dettare una narrazione fatta di immagini e suoni, senza voci fuori campo o interviste ai protagonisti.

"I Gigli di Nola a New York" mostra la forte entità di una comunità di migranti, ancorata alle tradizioni locali, dove sacro e profano si mescolano in un momento d'incontro come quello di una festa tramandata di generazioni in generazioni.

Il documentario è stato girato dall'autrice nel 2006, durante il primo anno del suo dottorato in Etnologia ed Etnoantropologia alla Facoltà di Lettere dell‘Università di Roma - La Sapienza, dove si è laureanta con una tesi proprio sulla Festa dei Gigli di Nola.

10/12/2011, 13:45

Simone Pinchiorri