FINALMENTE LA FELICITA' - Leonardo, gli amici e la bella di turno
A
Leonardo Pieraccioni sembra interessare poco sia il pubblico sia la critica. Va per la sua strada, racconta la sua storia, sempre quella, senza sforzarsi troppo, insieme a
Giovanni Veronesi, nel mischiare le carte del mazzo.
Una sorella sconosciuta, adottata a distanza dalla madre, è ormai grande e dal Brasile (dove fa, guarda un po', la modella...) arriva in Italia per conoscere il suo fratellastro e per far visita alla tomba della mamma adottiva ormai morta.
L'incontro tra i due, in una puntata di
C'è Posta per te di
Maria de Filippi, è forse l'unico spunto originale, che potrebbe far ben sperare in qualche evoluzione positiva. Invece niente. Circondato dai soliti amici/macchietta, al buon Leonardo "garba di molto" la sorella (che però non è la sorella) e fa di tutto per arrivare a un finale che dire già visto è poco, e... "
Finalmente la Felicità". Si sposa la bella brasileira, fa subito due figli, concretizza il lavoro dei suoi sogni e riunisce tutti gli amici in una grande festa.
Oltre a una storia senza alcuna novità, l'imbottitura di sponsor del film fa sudare anche gli spettatori più distratti. Dove è possibile ci si infila un prodotto da pubblicizzare; la città di Lucca con il bus panoramico (ma non lo avevano già fatto
Ficarra & Picone a Torino?); l'automobile elettrica per andare in un bosco e dar vita a una scena senza senso (a far foto a scoiattoli da dentro un albero finto, poi arriva il padrone e... finita la scena); la catena di alberghi in Sardegna (dove, dopo averla citata per bene, arrivano, ci fanno vedere l'insegna, la ragazza non c'è e se ne vanno). Insomma una caccia a soldi extra che, a un film di Natale come questo di Pieraccioni, proprio non servono.
Il film gira tutto intorno al protagonista con i personaggi di contorno che finiscono per essere poco più che "Gianni", manichini più o meno invadenti utili solo a dargli le battute o, visto che c'è la voce narrante, a riempire l'inquadratura con rotonde parti anatomiche.
Per chi non ha visto i film precedenti del regista e attore toscano, "
Finalmente la felicità" potrà sembrare una piacevole commedia natalizia. Chi lo conosce può tranquillamente metter su un DVD a piacere tra "
Il Ciclone", "
Fuochi d’Artificio" o "
Il Paradiso all’Improvviso" e sedersi in poltrona. I fattori non cambiano, il risultato è lo stesso.
12/12/2011, 19:12
Stefano Amadio