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Proclami i vincitori del Magma Festival 2011


Proclami i vincitori del Magma Festival 2011
La decima edizione di Magma – mostra di cinema breve è giunta alla sua conclusione ieri sera ad Acireale (CT) con l’assegnazione dei premi da parte della giuria, presieduta da Leonardo Gandini, docente di Iconografia del cinema al Dams di Bologna, e composta dalla filmmaker inglese Kate Jessop e dalla produttrice ungherese Judit Stalter.

"Per l’intensa visione cinematografica con cuicostruisce un commovente ritratto di alienazione, e per la sensibilità con cuiil paesaggio riflette l’interiorità del protagonista": con questa motivazione la giuria ha assegnato il Premio Lorenzo Vecchio a "Ostatni Pociag" della regista polacca Weronika Tofilksa. Il corto narrativo rappresenta la storia di un uomo dalla grigia vita, la cui unica consolazione proviene dal ricordo del suo primo amore.

La giuria ha inoltre assegnato quattro menzioni speciali, una per ogni sezione del concorso. Migliore corto narrativo è stato proclamato "Nadie tiene la culpa", dellospagnolo Esteban Crespo: il riconoscimento è stato assegnato “per l’alta qualità della recitazione e della regia, per la brillantezza dei dialoghi e per la rappresentazione sofisticata di una situazione estremamente comune”.

"After" di Lukasz Konopa ha ottenuto la menzione come miglior documentario, “per l’originalità dell’approccio ad un argomento molto frequentato e per l’ingegnosità della costruzione drammaturgica”, hanno spiegato i giurati.

Grazie alla “ragguardevole realizzazione di un concetto originale e al modo coinvolgente con cui viene messo in scena sul piano figurativo”, "Ejercicio" dello spagnolo Raùl Pérez ha vinto la sezione sperimentale.

"Caffeine" di Danae Diaz e Patricia Luna (Germania) si è aggiudicato invece la menzione speciale come miglior corto d’animazione: “per l’originalità e il coraggio dello stile, per una composizione che restituisce in modo semplice significati complessi, attraverso riferimenti al cinema tedesco degli anni Venti” è la motivazione che ha elaborato la giuria.

"Il festival" - ha dichiarato il presidente digiuria Leonardo Gandini - "si distingue nel panorama italiano per l'internazionalità dei cortometraggi e per la loro capacità di rappresentare tutte le più prestigiose scuole di cortometraggi del mondo, da quella spagnola a quella argentina a quella inglese, giusto per citarne alcune". "L'alto livello delle opere" - ha spiegato Gandini - "ha reso difficile scegliere quali film premiare, ma è sempre meglio decidere in mezzo all'abbondanza che in una situazione di scarsa qualità". Quanto alla mancanza di corti italiani in concorso, il presidente di giuria ha commentato la scelta del comitato selezionatore come "meritoria dal punto di vista etico, perché ha permesso al pubblico di vedere e alla giuria di premiare il meglio, senza che la selezione venisse condizionata da criteri nazionalistici e campanilistici, sin troppo abusati in altri ambiti".

12/12/2011, 18:19